Ricino e Cocco: gli oli che guariscono

Ricino e Cocco: gli oli che guariscono

 

Olio di ricino


Non si può parlare di olio di ricino senza citare il “profeta dormiente” Edgar Cayce (1877-1945).
Fu appunto Cayce, il sensitivo più documentato di tutti i tempi, a portare alla luce negli ultimi anni della sua vita gli effetti benefici di tale olio.
Secondo lui l’essere umano è un insieme di natura spirituale, mentale e fisica ed è necessario riconoscere la loro unità per riportare il corpo in uno stato di salute. In tal modo egli operava con le persone che si rivolgevano a lui e alle quali suggeriva l’utilizzo dell’olio di ricino per le più svariate patologie.
Negli anni a seguire, il dottor Mc Garey, medico e studioso dei metodi di Cayce, poté constatare i numerosi benefici che l’uso esterno dell’olio di ricino aveva nei suoi pazienti.

Il più comune effetto benefico risultante dall’utilizzo dell’olio di ricino è il rafforzamento del sistema immunitario. Il sistema linfatico oltre ad avere un ruolo importantissimo nel sistema immunitario ha anche il compito di drenare e purificare il corpo umano.
Quando i tessuti in un’area del corpo vengono ripuliti dagli scarti (grazie all’olio) le cellule sono in condizioni migliori per il loro buon funzionamento e l’attività degli organismi immunitari diviene più efficace nella difesa del corpo e nella sua ricostruzione.
Altre proprietà dell’olio di ricino sono quelle di aumentare l’attività di eliminazione delle scorie e di rigenerazione dei tessuti, di ridurre la perdita di sangue nei tessuti e sollecitare la loro ricostruzione anche a seguito di gravi ferite.
L’eliminazione interna delle scorie e la rigenerazione dei tessuti è uno degli effetti primari dell’olio di ricino ed è un processo fondamentale per il ristabilimento dell’equilibrio nel corpo.
L’uomo possiede quattro canali di eliminazione delle scorie (organo emuntori): pelle, polmoni, fegato/intestino e reni. Quando un canale è ostruito, danneggiato, intossicato o malato diventa incapace di espletare il suo compito e gli altri tre canali vanno in sofferenza.

Quando si utilizza
Nelle ferite e nelle abrasioni, grazie alle sue miracolose proprietà l’olio di ricino fa rimarginare velocemente e completamente la pelle senza lasciare cicatrici.
Essendo un potente antibatterico e antifungino è l’ideale per esempio nelle micosi delle unghie. In questo caso dopo aver fatto dei pediluvi con acqua e sale (o sale inglese) per circa 15 minuti, bisogna avvolgere le unghie interessate con un impacco di olio di ricino da tenere per tutta la notte.
Servirebbe un intero libro per elencare tutte le patologie in cui l’olio di ricino è veramente risolutivo per non dire miracoloso: ferite infette, calcoli al fegato e alla cistifellea, spasmi esofagei, problemi di udito/perdita di udito, smettere di russare, ecc.
Lo stesso Edgar Cayce descrisse almeno 30 differenti funzioni fisiologiche che vengono migliorate attraverso l’uso dell’olio di ricino applicato localmente sotto forma di impacco.

Ecco una lista parziale dei casi in cui egli raccomandò ai pazienti l’olio come terapia: afonia, appendicite, artrite, blocco intestinale, calcoli alla cistifellea, cancro, cellulite pelvica, cirrosi epatica, colite, costipazione, problemi alla colecisti, epilessia, emicrania, epatite, ernia, fegato fiacco, gastrite, insufficienza renale, linfoadenite, linfoma di Hodgkin, morbo di Parkinson, neurite, paralisi cerebrale, restringimento e stenosi del duodeno, sclerosi multipla, sterilità, uremia…

Caratteristiche dell’Olio di Ricino
L’olio viene estratto dai semi del Ricinus Communis conosciuto anche come Palma Christi o più comunemente come olio di ricino.
Chimicamente l’olio di ricino è un trigliceride di acidi grassi ma ciò che lo rende unico è l’alto contenuto di acido ricinoleico (90%).
La composizione degli acidi grassi dell’olio di ricino è la seguente: acido ricinoleico 89,5%, acido diidrossistearico 0,7%, acido palmitico 1,0%, acido stearico 1,0%, acido oleico 3,0%, acido linoleico 4,2%, acido linolenico 0,3%, acido eicosenoico 0,3%.
Possiede eccellenti proprietà emollienti e lubrificanti.
L’acido ricinoleico ha attività antimicrobica, contro diverse specie di batteri, funghi e muffe.

Gli effetti dell’olio che guarisce
Come detto i miracolosi benefici ottenuti nei suoi pazienti dagli impacchi di olio di ricino applicati sull’addome (o fegato) sono dovuti all’effetto diretto dell’olio sulla funzione linfatica.
In particolar modo sul sistema di capillari linfatici che giocano un ruolo fondamentale nell’assimilazione degli alimenti da parte dell’intestino e la sua preparazione al processo di nutrizione di tutti i tessuti.
Le placche di Peyer rappresentano circa il 70% del sistema immunitario e sono costituite da noduli linfatici posizionati nell’intestino tenue e vascolarizzati da un’estesa rete di capillari.
In tutto questo ci sono gli aspetti emozionali che di fatto diventano fondamentali in tutte le esperienze di guarigione. Edgar Cayce per spiegare l’influenza delle emozioni sulle condizioni fisiche del corpo diceva che “nessuno può odiare il proprio vicino e non avere lo stomaco e il fegato sottosopra”.
In qualche maniera le emozioni sono collegate con le ghiandole endocrine le quali inviano impulsi nervosi attraverso il corpo e contemporaneamente producono ormoni in linea con il tipo di emozione che deve venire generata. Tali sostanze chimiche hanno potenti e diretti effetti sul sistema nervoso autonomo e su varie altre funzioni organiche vitali. Il risultato è all’origine di numerose condizioni patologiche come ipertensione, ulcera dello stomaco, malattie cardiache, ecc.
Una serie infinita di altre malattie che nascono da quello che pensiamo e/o proviamo.
Le ghiandole endocrine svolgono il loro compito di trasmissione e il corpo in risposta sviluppa una serie di malattie fisiche come immagine a specchio del tipo di pensieri che abbiamo generato.
Per questo motivo spesso Cayce prescriveva ai suoi pazienti impacchi di olio di ricino solo dopo aver pregato a lungo, allo scopo di riposizionare sia il corpo che la mente sulla via della guarigione.

Impacco di olio di ricino
Serve un panno di flanella o lana, una boule di acqua calda, olio di ricino biologico estratto a freddo e un asciugamano.
La procedura dell’impacco è semplicissima.
Piegare il panno fino alla dimensione adeguata alla zona da trattare: l’addome e il fegato sono i due organi maggiormente trattati con questa tecnica, anche perché di solito sono i due organi più intossicati!
Scaldare per qualche minuto pochissimo olio di ricino in una padella, poi passarci il panno sopra e sporcarlo di olio.
Applicare (senza scottarsi) il panno sulla parte del corpo che necessita il trattamento e appoggiare sopra la boule di acqua calda. Avvolgere il tutto con un asciugamano da bagno o una piccola coperta attorno al tronco del corpo per impedire che entri aria.
L’impacco deve rimanere in loco per circa un’ora o più. Il panno usato non deve essere buttato ma può essere conservato in una busta di plastica e riutilizzato più volte.
L’impacco si può fare da 3 a 7 volte alla settimana e per dare maggior vigore alla pulizia del fegato prendere un cucchiaio di olio d’oliva extravergine ogni giorno alla fine del trattamento.

 

Olio di cocco

L’altro olio dalle caratteristiche miracolose è quello di un’altra palma, quella da cocco.
A differenza del ricino però il cocco si può usare internamente.
Il cocco è un frutto molto ricco di acidi grassi sani. La sua composizione varia a seconda del tipo e della lavorazione dell’olio.
Gli acidi grassi saturi a catena media costituiscono circa il 90% dell’olio.
Quello che molti “esperti” ancora non sanno (per ignoranza) o peggio ancora, fanno finta di non sapere (per malafede), è che gli acidi grassi saturi del cocco sono a catena media (MCFA) e quindi facilmente digeribili, assorbibili e utilizzabili dal corpo. Possono addirittura liberamente attraversare la BEE, barriera ematoencefalica in forma non legata ed essere usati direttamente dal cervello come fonte di energia.
Sono grassi completamente diversi da quelli saturi di origine animale perché in questi ultimi la catena è lunga e quindi di difficile digestione. Ma ancora oggi vengono messi nello stesso piano tutti gli acidi grassi saturi (animali e vegetali), creando volutamente confusione.
La cosa sorprendente è invece che l’olio vergine di cocco (non raffinato) è prontamente disponibile, delizioso e completamente naturale.

Caratteristiche dell’olio di cocco
Le caratteristiche di questo olio hanno dell’incredibile.
Anticancerogeno, antinfiammatorio, anti-microbico, combatte le infezioni (batteri, virus, lieviti, funghi, parassiti e protozoi), antiossidante (protegge contro la formazione di radicali liberi e danni), migliora l’assorbimento dei nutrienti (rende le vitamine a base di grassi più disponibili per il corpo, cioè la vitamina A, D, E, K).
Dal punto di vista esterno protegge e nutre la pelle, aiutandola a guarire da tagli, abrasioni e ferite. Migliora e promuove il processo di guarigione in qualsiasi caso anche in presenza di patologie (dermatosi, desquamazione, psoriasi, ecc.)
Dal punto di vista interno l’olio di cocco aiuta i processi di assorbimento di minerali importanti come calcio e magnesio, contribuendo ad un migliore sviluppo di ossa e denti; contrasta funghi e parassiti sempre più diffusi tra la popolazione. E’ stato dimostrato che l’olio di cocco stimola il metabolismo, migliora la funzione della tiroide e aumenta i livelli di energia.
L’elenco dei disturbi e/o patologie in cui questo olio ha dei risultati eccezionali è lunghissimo: reflusso gastrico, Alzheimer, costipazione, fibrosi cistica e infezione ai bronchi, candida, colesterolo (migliora il rapporto l’HDL /LDL), l’olio di cocco è noto per ridurre le crisi epilettiche, contro il batterio helicobacter pyroli, protegge le arterie dalle ferite che causano l’aterosclerosi, per le emorroidi può essere applicato esternamente o internamente due volte al giorno, regolarizza la funzionalità tiroidea, è utile contro le infezioni del tratto urinario, ecc. ecc.

In questa sede ci si riferisce all’olio di cocco vergine (meglio ancora extravergine anche se è difficile da trovare) biologico e spremuto a freddo mediante centrifugazione.
Concludo con le parole dello scrittore e attivista americano Kevin Trudeau tratte dal suo libro “Vogliono farti ammalare”:
“L’olio vergine di cocco, biologico e non raffinato, rientra nella categoria dei prodotti ‘miracolosi’. Basta prenderne un cucchiaio la mattina e uno nel tardo pomeriggio, per 30 giorni consecutivi, ed ecco cosa potrebbe succedervi: la pressione alta diventa un problema del passato; i disturbi circolatori si risolvono; gli sbalzi d’umore svaniscono; la depressione si attenua; la stipsi smette di tormentarvi; i dolori artritici si riducono o scompaiono; il cancro si avvia alla remissione; il colesterolo si normalizza; il reflusso gastroesofageo e i bruciori di stomaco diminuiscono o si risolvono definitivamente.”
Farneticazioni di una mente malata o condivisioni di conoscenze che per qualcuno è meglio rimangano in un libro o in un cassetto? Non resta altro che provare…

 

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Smartphone e spettrometria ? Eccolo

Smartphone e Spettrometria

Gli smartphone stanno diventando dispositivi sempre più versatili, in grado di compiere operazioni e assistere in attività fino a qualche tempo fa davvero impensabili.
In occasione del CES 2017, la società cinese Changhong ha presentato il suo nuovo smartphone H2 dotato di sensore molecolare.Si tratta di un dispositivo mobile che integra uno speciale sensore chiamato SCiO in grado di stabilire la composizione molecolare dei materiali sottoposti ad esame.
Uno spettrometro analizza la luce nell’intorno dell’infrarosso che viene riflessa da ciascun materiale e la scompone cercando di risalire alle caratteristiche dell’oggetto esaminando i vari spettri di frequenza.
I dati raccolti vengono confrontati con un ricco database online quindi vengono visualizzate le conclusioni dell’indagine.
I produttori affermano che lo smartphone H2 – per offrire risultati affidabili deve essere posto tra 5 e 20 millimetri dal materiale oggetto di verifica – può essere usato per verificare la composizione di un farmaco, il quantitativo di zucchero in un cibo o di particolare sostanze e ingredienti in qualunque alimento, bibite comprese. Il dispositivo è in grado di calcolare anche la massa grassa nel corpo umano.
Il dispositivo sarà commercializzato a partire dal prossimo mese di giugno ad un prezzo che si aggira intorno ai 400 euro.

Changhang H2 Smartphone with SCiO Spectrometer

Ecco il video su YouTube:

Da precisare che il Changhong H2 è stato mostrato in anteprima al CES 2017 di Las Vegas la settimana scorsa. La tecnologia integrata nel dispositivo suona come un qualcosa di futuristico, magari proveniente da Star Trek, ma ci sono alcuni utenti con qualche dubbio sul suo funzionamento. Le funzioni proposte dal Changhong H2, infatti, sembrerebbero essere molto simili a SCiO, un dispositivo proposto tramite la piattaforma di Kickstarter nel 2014.

Alcuni sostenitori, a distanza di circa 3 anni, non hanno ancora ricevuto lo scanner mentre altri utilizzat

ori sono rimasti delusi dalle sue potenzialità. Le prestazioni dal Changhong H2, mostrate durante l’evento di Las Vegas, sembrerebbero abbastanza impressionanti, quindi se le unità finali dell’H2 saranno in grado di offrire lo stesso tipo di performance, allora potrebbe essere uno dei telefoni più interessanti creati fino ad ora.

Entrando più nel particolare, il Changhong H2, oltre allo scanner molecolare, propone un display da 6 pollici di

diagonale con risoluzione Full HD 1920 x 1080 pixel, una doppia fotocamera posteriore da 16 mega-pixel, una batteria da 3000 mAh e un processore octa-core con clock a 2 GHz. Changhong sostiene che il suo telefono potrà essere acquistato entro la fine dell’anno in Cina ad un prezzo di 2.999 yuan (circa 410 euro).

 

 

 

 

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Botnet. Cosa sono, come funzionano, come difendersi

Botnet

Cosa sono, come funzionano, come difendersi

Cosa sono le botnet

Una botnet è una rete di computer comandata a distanza per scopi illegali. I singoli computer di una botnet sono noti come bot o zombie. Il danno potenziale che le botnet possono causare le rende una delle principali fonti di reddito illegale su Internet.

Quando si è connessi ad Internet, il proprio computer potrebbe essere infettato e diventare parte di una botnet.I computer di una botnet appartengono frequentemente ad ignari utenti di Internet che, non avendo aggiornato e protetto adeguatamente il proprio sistema con le ultime versioni del sistema operativo, del browser, antivirus o altro software di base, sono infettati da un apposito malware e catturati nella botnet. Se il tuo computer fa parte di una botnet non avrai probabilmente notato che è controllato da remoto ed utilizzato, ad esempio, per lanciare attacchi o infettare altri computer quando sei connesso. In particolare, un computer privato può essere utilizzato per inviare spam non identificato, ma anche per eseguire un attacco DDoS (Distributed Denial of Service) o un attacco di phishing, all’insaputa del legittimo proprietario.

Una botnet si sostiene e aumenta la sua dimensione distribuendo malware ed infettando altri computer. Perciò, i controllori delle botnet mirano a catturare il maggior numero possibile di computer, al fine di aumentare il numero di risorse disponibili. Alcune botnet possono comprendere anche milioni di bot. Ogni singolo computer che si libera dal contagio riduce il potenziale delle botnet ed evita di propagare l’infezione in rete. Per questo motivo, il contributo degli utenti di Internet è fondamentale per il contenimento delle botnet.

Quindi, è importante controllare regolarmente il computer e liberarlo da eventuali infezioni e garantire regolari aggiornamenti di sicurezza che sono messi a disposizione per il sistema operativo e le applicazioni installate.

Come puoi rimanere infettato

Le botnet nascono e si espandono con l’installazione di un bot su computer non ancora infetti. Ciò può avvenire in vari modi. Le modalità più comuni di infezione sono le seguenti:

  • e-mail infette: Attraverso una e-mail, l’utente è invitato ad aprire un programma allegato o a fare clic su un link che porta a un sito infetto. Se l’utente esegue il programma o clicca sul link, il malware viene installato sul computer, rendendolo parte di una botnet. Questi inviti sono spesso realizzati con e-mail di phishing, che appaiono spesso deltutto simili a comunicazioni originali. L’e-mail può sembrare ad esempio proveniente dalla propria banca.
  • Download: Il malware è accoppiato con un altro programma che è disponibile per il download su Internet. Chi scarica questo programma infetterà il proprio computer con malware. Questo accoppiamento di malware con una applicazione innocua realizza quello che viene chiamato un trojan (abbreviazione di “Trojan horse”). Questo si verifica più spesso quando si scaricano programmi illegalmente. Tuttavia, per motivi di sicurezza, anche programmi legittimi ed ufficiali dovrebbero essere scaricati solo dal sito originale del fornitore, e devono essere controllati da un programma antivirus.
  • Exploits: Un’infezione con questo metodo sfrutta falle di sicurezza ed errori nelle applicazioni, nel browser o nel sistema operativo stesso installati. Gli exploit sono attivati ​​quando l’utente, per esempio, fa clic su un link apposito.
  • Drive-by-download: Un drive-by-download consiste in un download di sofware automatico e non intenzionale sul computer di un utente. A volte, i drive-by-download si riealizzano con il download indesiderato di malware causato semplicemente visitando un sito web manipolato. Purtroppo, evitare semplicemente siti web di dubbia provenienza non è sufficiente per proteggersi, perché gli hacker riescono regolarmente a manipolare siti web ufficiali.

Quali danni possono causare le botnet

Un computer catturato in una botnet può essere utilizzato per diversi scopi. I casi più comuni di utilizzo illecito sono i seguenti:

  • Distribuzione di Spam: Le risorse di un computer controllate da remoto sono utilizzate per inviare spam. Una botnet può inviare diversi miliardi di e-mail di spam al giorno.
  • Attacchi DDoS: I cosiddetti Distributed Denial of Service sono attacchi portati ad un server o un computer, con l’obiettivo di provocare riduzione delle prestazioni e malfunzionamenti dei servizi. Ad esempio, se il server di un’azienda è bombardato con un gran numero di richieste, esso può diventare sovraccarico ed andare in crash di conseguenza. Richieste coordinate e simultanee da bot possono portare a un sovraccarico del sistema.
  • Proxy: Attraverso un proxy all’interno della botnet, il botmaster che controlla i bot è in grado di stabilire una connessione per attaccare un computer di terze parti nascondendo il suo indirizzo di origine. Per la vittima dell’attacco, il bot (computer infettato) sembra essere l’aggressore. L’attaccante vero – il “master” che controlla a distanza – non è facilmente rintracciabile.
  • Furto di dati: La maggior parte dei bot possono facilmente accedere a nomi utente e password memorizzati localmente in applicazioni come nei programmi di messaggistica istantanea, o sono in grado di leggere i dati quali password e numeri di carte di credito da moduli web. Tali dati saranno trasferiti al controllore della botnet.
  • Supporto di memorizzazione per contenuti illegali: I dischi rigidi dei computer catturati nella botnet possono essere utilizzati anche per lo stoccaggio di contenuti illegali, che possono poi essere diffusi da questi computer

Un numero relativamente piccolo di operatori di botnet hanno catturato milioni di computer per formare botnet, e di conseguenza per avere a disposizione una capacità di elaborazione che è superiore a tutti i copmuter ad alta velocità in tutto il mondo messi insieme. Solo la botnet “Mariposa”, scoperta nel mese di aprile del 2009, era costituita da 13 milioni di computer catturati. Tra questi ci sono sempre più i computer delle imprese e del settore pubblico. Link in programmi di messaggistica istantanea (ad esempio in programmi di chat), verso siti web manipolati che sfruttano una falla di sicurezza nel browser, sono stati una delle cause dell’infezione, insieme a dati infetti provenienti da piattaforme di file sharing e da chiavette USB.

Controlla e rimuovi le infezioni

Possibili segni di una infezione sono una velocità di navigazione ridotta, visite non richieste a siti web o popup indesiderati e pubblicità, o anche l’impossibilità ad accedere a siti web utilizzando i browser più diffusi. Tuttavia, i computer infetti non sempre presentano questi sintomi e gli utenti molto spesso non si accorgono di nulla che li possa indurre a pensare che il loro computer sia diventato parte di una botnet.

In Internet è possibile trovare quindi strumenti gratuiti da utilizzare per controllare il computer e rimuovere infezioni da botnet, in aggiunta agli antivirus di base del proprio sistema.

Quando si utilizza uno strumento dedicato per il rilevamento e la rimozione delle infezioni da botnet, è buona norma utilizzarne uno scaricato da un sito originale di un noto fornitore di sofware di sicurezza, in modo da evitare l’uso di uno strumento di scansione inefficace o che potrebbe anche contenere malware.In questa pagina puoi trovare alcuni esempi di strumenti gratuiti.Una volta controllato il tuo computer proteggilo per prevenire infezioni future.

Proteggi il computer dalle botnet

Una volta effettuata una scansione del proprio computer, alcune misure possono essere adottate sistematicamente per renderlo meno esposto al rischio di infezione quando sei collegato e ad evitare che sia un veicolo di infezione. In questo modo contribuirai anche a limitare la diffusione delle botnet in Internet.

In particolare, l’uso di software di sicurezza, tra cui scanner specifici per le botnet, programmi antivirus di base ed un firewall possono aiutare a prevenire le infezioni. E’ anche importante che questi strumenti assieme al sistema operativo siano regolarmente aggiornati per proteggere in modo efficace il proprio computer.

In aggiunta a queste misure, è importante osservare alcuni principi di base per un utilizzo sicuro del computer. Quindi, si dovrebbe:

  • utilizzare password sicure (ad esempio, almeno 15 caratteri, inclusi numeri, lettere maiuscole e minuscole e caratteri speciali), tenerle riservate e cambiarle regolarmente,
  • evitare di aprire messaggi di posta elettronica provenienti da mittenti sconosciuti e allegati o cliccare link al loro interno,
  • stare attenti con i siti web sconosciuti in quanto malware può essere installato ed eseguito sul computer semplicemente visitandoli,
  • eseguire regolarmente il backup (copia) dei propri dati (ad esempio, documenti, immagini, musica) su un supporto esterno, in modo da essere pronti a reinstallare il sistema e ripristinare i propri dati,
  • non installare il software da fonti sconosciute o dubbie, soprattutto se è gratuito,
  • fare attenzione ad offerte gratuite, per esempio di soldi e/o viaggi, così come a collegamenti sconosciuti, allegati o grafica proposti durante la navigazione in un social network.

Per un maggiore approfondimento, ecco un ottimo ebook, liberamente reperibile in rete:

Puoi scaricare il pdf da qui  (705,8k)       

 

https://www.thesolver.it/pdf/Botnet.pdf

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Botnet Eye Pyramid usata per spiare politici e imprenditori

Botnet Eye Pyramid

per spiare politici e imprenditori

Una botnet come tante altre quella scoperta e neutralizzata dal Centro nazionale anticrimine informatico della Polizia postale (CNAIPIC) con un’importante peculiarità: diversamente dalle altre, era stata creata per spiare politici, pubbliche amministrazioni, istituzioni, imprenditori e studi professionali sull’intero territorio italiano con lo scopo di raccogliere informazioni confidenziali, rivenderle a terzi e trarne profitto.
Secondo le prime analisi, la botnet sarebbe stata operativa per anni in Italia e due soggetti – romani di nascita ma residenti all’estero (a Londra) – avrebbero potuto spiare liberamente tutti i “segreti” di personalità di prim’ordine.

Il principio è lo stesso utilizzato da qualunque botnet: il primo passo consiste nel provocare l’infezione dei sistemi delle vittime quindi nel collegare automaticamente le stesse macchine, in maniera silente, a una rete di computer infettati (la botnet, appunto).
Attraverso un componente server (detto command and control), gli aggressori – ideatori della botnet – possono controllare da remoto l’intera rete di computer infetti e, a seconda delle funzionalità implementate nel modulo client (il malware installato sul sistema delle vittime), monitorare in tempo reale le conversazioni, sottrarre file memorizzati o via a via aggiunti sulla macchina, recuperare rubriche e indirizzi email altrui, inviare email usando account di terzi e così via.Nel caso di Eye Pyramid, questo il nome di malware e botnet messi a punto dai due italiani, però, le funzionalità integrate hanno permesso di isolare – tra quelli infettati – i sistemi di bersagli sensibili, con la possibilità poi di trarre da essi informazioni personali e dati sensibili quasi in tempo reale.

Molte informazioni, di incommensurabile valore soprattutto in campo finanziario, sarebbero così state trafugate e girate a terzi per un lungo periodo di tempo, all’insaputa dei soggetti interessati dall’aggressione.

Tra le “vittime illustri” figurano i nomi di Matteo Renzi, Mario Draghi, Mario Monti, il comandante generale della Guardia di Finanza Saverio Capolupo, il banchiere Fabrizio Saccomanni oltre a Piero Fassino, Daniele Capezzone, Ignazio La Russa, Vincenzo Scotti, Alfonso Papa, Walter Ferrara, Paolo Bonaiuti, Michela Brambilla, Luca Sbardella, Fabrizio Cicchitto, Vincenzo Fortunato, Mario Canzio.

L’infezione dovrebbe aver avuto inizio semplicemente aprendo un allegato trasmesso via email. Gli autori dell’operazione, però, dopo le prime infezioni, potrebbero aver creato contenuti “ad hoc” così da indurre i destinatari delle email ad aprire gli allegati senza porsi troppe domande.

Lascia comunque di stucco che un’aggressione certamente riconoscibile usando prodotti per la sicurezza dotati, almeno, di funzionalità di analisi comportamentale in tempo reale abbiamo potuto avere gioco così facile sui sistemi appartenenti a figure di primo piano della politica, dalla funzione pubblica in generale, della finanza, del mondo dell’impresa.

I due fratelli “menti” della botnet non hanno fatto in tempo a distruggere le prove dei reati: un’azione ben coordinata fra CNAIPIC e FBI (i server d’appoggio della botnet erano situati negli Stati Uniti) ha permesso di arrivare al sequestro senza insospettire i criminali informatici.

Sui server sono stati trovate, insieme con altro materiale, due cartelle in cui venivano – rispettivamente – “catalogati” i politici oggetto di aggressione e i presunti soggetti afferenti a una loggia massonica.

 

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I DODICI SENSI UMANI

I DODICI SENSI UMANI

I sensi inferiori: rispetto ai sensi diretti verso il proprio organismo, quindi verso l’interno, solo il senso della vita viene ad aggiungersi a quelli già noti. Il senso della vita è una percezione elementare ancorata profondamente nell’inconscio (nell’ambito del ricambio), che dà segno di sè come benessere generale (si può sentire di essere a proprio agio), come una sensazione della vita di carattere positivo o negativo. L’uomo sveglio non è cosciente durante la vita quotidiana del suo senso della vita. Tuttavia i disturbi o i cambiamenti raggiungono la coscienza quando ad esempio noi “non ci sentiamo bene” o “non siamo a nostro agio” in una situazione.

I sensi inferiori o sensi della corporeità (sensi della volontà)

1- Senso della vita

– Normalmente le grandi domande sull’esistenza nascono in presenza del dolore, della malattia, della morte e difficilmente in presenza della felicità che tutti rincorriamo, che cosa sono per te la felicità, l’amore, la sofferenza?

– Sappiamo che siamo nati, sappiamo che moriremo e che in questo spazio temporale viviamo costruendoci un percorso, per alcuni consapevolmente per altri no, quali sono i tuoi obiettivi nella vita e cosa fai per concretizzarli?

– Siamo animali sociali, la vita di ciascuno di noi non avrebbe scopo senza la presenza degli altri, ma ciò nonostante viviamo in un’epoca dove l’individualismo viene sempre più esaltato e questo sembra determinare una involuzione culturale, cosa ne pensi?

– Il bene, il male, come possiamo riconoscerli?

– L’uomo, dalla sua nascita ad oggi è sempre stato angosciato e terrorizzato dall’ignoto, in suo aiuto sono arrivate prima le religioni e poi, con la filosofia, la ragione, cosa ha aiutato te?

 

2- Senso del movimento
Un giocatore “punta” e prima di inseguire gli altri grida: “Colore, colore… rosso!”, per esempio.
Tutti i giocatori andranno a cercare qualcosa di rosso per toccarlo, mentre chi punta li insegue cercando di prenderli. Quando un bambino tocca qualcosa del colore scelto si mette in salvo e non può essere toccato fino a quando rimane in quella posizione.
Se il giocatore che punta cattura qualcuno prima che arrivi al colore, allora questo giocatore passa a puntare e dice un nuovo colore; in caso contrario, continua a puntare lo stesso giocatore.
3- Senso dell’equilibrio
Equilibrista…Si può trattare di tenere in equilibrio qualcosa, un libro sulla punta delle dita, un cappello in cima ad un pennarello o un pallone sul naso oppure semplicemente di  mantenere l’equilibrio sopra a qualcosa, fermo o in movimento (equilibrio statico o dinamico, appunto)
4- Senso del tatto (senso della cute)
Bendati…figure con chiodini…statue…libro tattile…domino…

 

I sensi mediani: permettono le percezioni sul mondo, quindi dirette verso l’esterno. In tal modo l’uomo ottiene l’esperienza sia di ciò che appare esteriormente sia delle qualità interne della materia che proviene dal suo ambiente esterno. Per il senso dell’olfatto è necessaria l’aria come mediatore. Il senso del gusto permette di avere l’esperienza delle qualità di sostanze disciolte nell’acqua e rende possibile quindi di ottenere informazioni che, a paragone dell’olfatto, incontrano un livello della sostanza fisica più profondo. Entrambi questi sensi aprono all’uomo un accesso all’aspetto materiale della natura e le sensazioni e le esperienze che con essi vengono raccolte fanno appello in modo preponderante al sentimento.

I sensi mediani o sensi del mondo esterno (sensi del sentimento)

5- Senso del calore
“ Ma il nostro corpo, bambini è speciale: è capace di sentire anche altre cose. In inverno cosa sentite con il corpo?”. Lasciar riflettere i bambini.”Freddo? E in estate?” lasciar riflettere i bambini. “ Caldo? Tutte le parti del

corpo sono capaci di sentire il caldo ed il freddo. Facciamo una prova”. L’insegnante potrà usare un oggetto caldo, lo farà sentire sulla pelle in punti diversi del corpo.”Pensate quante volte il vostro corpo vi avverte della

temperatura delle cose: quando vi lavate, acqua calda-fredda, quando si mangia: come scotta? Quando fate il bagno al mare come è fredda?”. Lasciar elencare i bambini.
6/7- Senso del gusto/odorato
Bevanda …gustare bendati…odorare usando una narice per volta…

Hai avuto paura nell’approcciarti al cibo/bevanda senza possibilità di vederlo?

Che tipo di sensazione hai provato nell’assaggio?

Hai trovato facile o difficile l’identificazione del cibo/bevanda?

Tra l’olfatto e il gusto quale senso ha dominato?

Quanto è importante il colore e la forma ai fini del gusto?
8- Senso della vista
Bendati…riconoscere persona da alcuni elementi descrittivi…disegni…carte…

–          Considerate l’esperienza un atto di purificazione dall’eccessivo bombardamento di immagini che ci circondano?

–          Quanto contano per voi l’apparenza e l’essenza? Quanto vi fidate dei sensi nell’atto di conoscere altre persone?

–          Qual è il senso che ritenete più sviluppato? Qual è il senso che ritenete meno sviluppato?

–          Il silenzio può essere considerato uno stimolo?

–          I sensi si possono ritenere indispensabili per riconoscere i contenuti del mondo circostante e accrescere la sensibilità?

I sensi superiori: solo il senso dell’udito tra quelli appartenenti a questo gruppo, che compare nella tabella, viene nominato nella fisiologia classica. I sensi superiori o sensi della conoscenza aprono l’accesso alla comunità umana. Poichè permettono all’Io una comunicazione con un tu possono essere chiamati anche sensi sociali.

I sensi superiori o sensi della conoscenza

9- Senso dell’udito
Bendati…romeo/giuletta…scatola con oggetto…suoni…

Il buio percepito era profondo, intenso o impegnativo?

Il tuo senso dell’udito lo sentivi potenziato o riscoperto?
10- Senso della parola o del linguaggio
Coffare, Otto Volante…

11- Senso del pensiero o dei concetti
Intruso, Senso Unico Alternato…
12- Senso dell’Io
Le persone possono dire “io” a sé stesse in quanto si distinguono da un “resto del mondo” (o non-io) che percepiscono come altro rispetto a loro. Ciò che ci consente di fare questo è la percezione del nostro corpo: una parte del mondo esterno con la quale ci identifichiamo.

– colpire parte corpo… lasciarsi spostare ad occhi chiusi di un solo movimento…

– colpire parte corpo… spostarsi ad occhi chiusi sino ad esaurimento dell’energia impressa… andando anche in altri spazi… sentendo presenza altrui…

– guardarsi allo specchio ed autoconvincersi che la vita è bella… oppure ridere e definirsi un deficiente…
Ciò che importa sapere ora è che il bambino piccolo edifica la sua esperienza prevalentemente attraverso i sensi inferiori. Soprattutto questi sensi inferiori vanno curati nel bambino molto piccolo poiché l’esperienza inconscia fatta attraverso i sensi inferiori si traformerà nel tempo e si rifletterà successivamente sulla qualità dei sensi superiori, quelli sociali. Un’attenta cura dei sensi inferiori nel bambino piccolo è quindi il presupposto per sviluppare delle mature capacità sociali nella vita adulta.

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Palle d’acciao, facce di bronzo, ovvero l’arte di saper mentire.

Palle d’acciao, facce di bronzo,ovvero

l’arte di saper mentire.

La prima cosa che bisogna tenere presente è che un avvenimento è un avvenimento. E che la verità è la verità. Indipendentemente dalla fonte.
La domanda più ovvia è: e se la fonte non è indipendente ?
Risposta ancora più ovvia: Le conseguenze sono quelle che stanno sotto gli occhi di tutti in questi ultimi vent’anni di storia italiana.
In questo mio intervento non voglio occuparmi delle evidenti menzogne e mezze verità costantemente propagandate, quanto sull’abitudine, ormai prassi, dei politici nostrani, di  negare deliberatamente la realtà fattuale. Cosa che dimostra chiaramente come ci troviamo davanti ad una catastrofe delle idee e delle pratiche democratiche. Ma soprattutto della tolleranza delle menzogne nella sfera pubblica. Tolleranza diventata non tanto omertà e connivenza, cosa che rende comprensibile, non giustificabile, l’ atteggiamento di molti subalterni politici. Quanto accettazione di uno status consolidato in una vasta maggioranza di cittadini ormai portati alla incapacità persino di indignarsi. E non solo.
Molti obietteranno, a ragione, che ormai da parecchi anni, nella società italiana, si assiste a una vera e propria ” voluntas fallendi “. La difesa dell’interesse privato, ha costruito, negli anni, una struttura di disinformazione talmente diffusa e radicata, grazie al controllo di stampa e media in genere, da riuscire ad appiattire completamente la capacità dei più, di generare pensiero individuale  e di interconnessione.
Sulla prima, generare pensiero individuale, gli esempi non mancano. Troppi scrivono per copia incolla e parlano recitando a memoria titoli di giornali o frasi catturate dalla bocca dei santoni conduttori tv di turno. Il tutto senza verificare fonte e veridicità. Assistiamo alla perdita, mia opinione, della sovranità di pensiero.
La seconda, capacità di interconnessione, è la capacità di rapportare tra loro, due o più avvenimenti, anche distanti tra loro nel tempo, ma che riguardano lo stesso argomento. Esempio ? Ancora non chiaro perchè nessuno ha chiesto informazioni o presentato una qualche interrogazione parlamentare, ma :

Monti ha fatto visita all’emiro del Qatar. L’emiro nel 2012 ha comprato la maggioranza di azioni in Unicredit.

Il rappresentante in Italia del fondo catariota, nominato dell’emiro in persona, sarà Montezemolo

Lo stesso ha ottenuto di ospitare i mondiali del 2020.

Personalmente l’emiro ha sottoscritto un accordo con la RAI per la produzione di contenuti multimediali tramite agenzie in Italia gestite da Luca Cordero di Montezemolo. Lo stesso Montezemolo presiederà i lavori di costruzione degli stadi in Qatar.

Le notizie, ANSA dixit, in RAI arriveranno tramite Al Jazeera, di proprietà dell’emiro. Cosa viene fuori dalla interconnessione di queste notizie apparse in momenti differenti e solo in trafiletti di qualche giornale italiano ?

Oltre alle connivenze economiche e personali, l’informazione in italia sarà veicolata e da esperti in comunicazione ( disinformazione) di massa quale un emiro che tiene in stato di schiavitù una intera popolazione

. Forse perchè i nostri politici sconoscono le basilari metodiche della disinformazione per tenere il potere ? Facile che sia così.
D’altronde, avendo già esaurito tutto il materiale che scaturisce dalla applicazione delle tredici regole della disinformazione di massa di David Martin, assistiamo, da parte dei politici dell’attuale nomenclatura, alla esasperazione della ” voluntas fallendi “, con l’utilizzo sfacciato della menzogna.
Molti si chiederanno del perché tanti continuano in questa sorta di indifferenza, quasi indulgenza, alla menzogna. Ad eccezione di coloro, per fortuna in numero crescente, che si informano, verificano, chiedono, cercano conferme e riescono a vedere le notizie sotto una luce e una chiave diversa, buona parte degli annichiliti seguaci degli oracoli del potere è preda di una quattordicesima regola della disinformazione di massa. La più antica e sottile. Quella descritta dai grandi filosofi, come Kant, ai moderni sociologi.
Quella della cosiddetta indistinguibilità tra sfera privata e sfera pubblica. Cioè unificare il pensiero pubblico e la volontà di perseguire il bene pubblico con la volontà di perseguire il bene privato.

Un concetto non difficile da capire e neppure da applicare. Il problema sta nel fatto che, la menzogna quasi palese e facilmente smascherabile, cioè fatti che possono essere oggettivamente conosciuti, come debito pubblico o tassi di evasione fiscale o investimenti militari, indica una fase di agonia finale, che può essere gestita solamente da individui altamente coscienti nella propria voluntas fallendi,  consci di rivestire un ruolo che impone la risposta a una domanda, anche se la risposta è una palese menzogna. E la tolleranza a questa menzogna è tanto più ampia, quanto più è frammentato e diversificato il quadro politico. Pertanto la menzogna, vissuta come atto politico ostile, detta dal nemico politico, è una menzogna che è preventivata e attesa. Per questo, anche se smentita, non viene vissuta come scandalo con tutte le conseguenze che dovrebbe avere nelle normali democrazie. Anche perchè, la menzogna, che viene detta a tutti i cittadini, sembrerebbe priva della volontà di arrecare del male ( voluntas nocendi) a tutti, ma è detta solo al fine di far perdere consensi alla controparte politica.
Concludo un discorso che andrebbe approfondito molto con la certezza che per gestire una così ben orchestrata disinformazione di massa, oltre che avere le palle d’acciaio è necessaria anche una bella faccia di bronzo.

 

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