Lilli Gruber e il Bildeberg

Tra complottismi, complottisti, proteste e accuse, il Gruppo o Club Bildeberg tiene la solita annuale convention allo Chantilly Westfield Marriott Hotel, nei pressi di Washington.

Si tratta di un incontro annuale per inviti, non ufficiale, di circa 130 partecipanti, la maggior parte dei quali sono personalità influenti in campo economico, politico e bancario. I partecipanti trattano una grande varietà di temi globali, economici, militari e politici.
Il gruppo si riunisce annualmente in hotel o resort di lusso in varie parti del mondo, normalmente in Europa, e una volta ogni quattro anni negli Stati Uniti o in Canada. Ha un ufficio a Leida nei Paesi Bassi. I nomi dei partecipanti sono resi pubblici attraverso la stampa ma la conferenza è chiusa al pubblico e ai media.
Gli organizzatori della conferenza, tuttavia, spiegano questa loro scelta con l’esigenza di garantire ai partecipanti maggior libertà di esprimere la propria opinione senza la preoccupazione che le loro parole possano essere travisate dai media. 

Da qui nasce l’interrogativo: Come mai, a parte Enrico Letta, una giornalista viene invitata a un così esclusivo incontro ? E perchè non la Lucia Annunziata, che tra l’altro fa parte di un altro istituto esclusivissimo come l’ASPEN Institute e ultimamente designata a dirigere l’Huffington Post Italia ?

Quest’ultima sembrerebbe avere le carte in regola più dd Lilli Gruber.

Senza voler dar ossigeno al fuoco dei complottisti, tenendo in considerazione le attuali politiche internazionali, certamente, ed è anche ovvio, devono interessare i soci del Bildeberg dato che detengono enormi interessi economici.

L’attuale scenario economico, con la crisi europea, il risveglio delle coscienze nazionaliste e gli sconvolgimenti in Medio Oriente,  lasciano intravedere un ruolo importante dell’Iran e del mondo islamico in generale, nello sviluppo planetario. E se è vero, come molti affermano, che dalle conventions del Club, escano fuori direttive atte a modificare o influenzare le politiche dei vari Stati rappresentati nel Bildeberg, appare chiara l’esigenza di avere un quadro approfondito del mondo e dell’apparato iraniano-islamico che può essere descritto dettagliatamente solo da profondi conoscitori dell’Iran e dell’islam.

Basta leggere il curriculum della nostra “Dama Rossa”, l’esperienza delle inchieste in MO e le sue pubblicazioni, per rendersi conto  del perchè Lilli Gruber è la candidata ideale a far parte di questa convention.  Senza se e senza ma. Vedremo presto, se è vero, gli effetti delle decisioni prese in seno al Club. Ma non si accettano scommesse.  Appare ovvio che chi ha in gioco enormi poteri economici cerchi di prevenire e/o indirizzare a proprio vantaggio enormi poteri politici.


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