Costituzione della Repubblica Italiana. Cosa ha che non va ?

Costituzione della Repubblica Italiana

Cosa ha che non va ?

 

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Il mantra che gli pseudo politici stanno cercando di inculcare nella mente degli stolti con la speranza che diventi una priorità ineludibile è: Si deve riformare la Costituzione.

E giù tutta una fila di dementi, che come con la freccia di ” bocca di rosa “, a ripetere ” di bocca in bocca ” che sì, la Costituzione va riformata, la Costituzione è troppo vecchia e generiche espressioni sulla ineludibilità del problema

Talk Show, testate di pseudo giornali e altisonanti nomi di pseudo giornalisti, persino il venditore di cineserie tutto a 1 Euro della bancarella del mercatino rionale, a dichiarare che la Costituzione è da riformare. Manca solo un plastico da mostrare ai beoni della tarda serata della quai ex tv di Stato.

Ma una domanda, una sola. Quella che potrebbe fare chiarezza, qualcuno, potrebbe farla ?

COSA HA LA COSTITUZIONE CHE NON VA ?

 Già, che cosa c’è che non va nella Costituzione?  E qui incominciano i guai. Inutile cercare una risposta tra la gente comune. Nessuno sa neppure di cosa si stia parlando e viene fuori che la Costituzione della Repubblica Italiana non la hanno neppure letta. Qualcuno ha vaghi ricordi di qualcosina dei banchi di scuola, prontamente rimossa causa l’imposizione dell’insegnate antipatico.

A prendere di mira un “professionista della politica” le cose cambiano. E ne viene fuori lo stesso di cui sopra. Ignoranza totale.  L’unica cosa su cui basano le risposte è: la lentezza della giustizia.

Nulla che abbia a che fare con la Costituzione. Nessuno di loro cita leggi come la Bossi-Fini, la Fini-Giovanardi, il “Pacchetto Sicurezza” di Maroni e continuano sulla debolezza dell’esecutivo, cioè governo e capo del governo, dimenticando che tutte le leggi passate nell’ultimo ventennio, sono state decise a Palazzo Chigi e approvate senza condizioni dalle due camere. I deputati sono diventati delle marionette che, sotto ricatto dei partiti che li hanno nominati, hanno solo obbedito ciecamente, tranne qualche sparuto rivoluzionario subito defenestrato.  I parlamentari, senza distinzione tra destra, sinistra, centro, hanno solo ratificato decisioni firma-costituzione-italiana1prese altrove. Spesso anche fuori dallo stesso stato a cui hanno prestato giuramento.

La Costituzione, quella originale, vera, scritta con il sangue di chi ha combattuto il fascismo e lottato per la libertà, firmata dai Padri Costituenti, ha solo una cosa che non va, contiene norme che mettono i bastoni tra le ruote di chi preferisce scorciatoie e aggiustamenti, fuori della legalità, di chi vorrebbe spedizioni punitive contro la magistratura oppure più arbitrio e meno trasparenza. Queste persone si nascondono dietro la facciata di “ce lo chiede l’Europa”. Ma non capiscono, per grettezza o malafede, che ciò che l’Europa ci chiede , quando vuole le riforme, è una lotta vera all’evasione fiscale, la semplificazione della burocrazia, combattere il conflitto di interessi e gli abusi d’ufficio. Certo non chi chiedono larghe intese o di spostare il potere e  il controllo sempre versol’alto impedendo l’intervento dei cittadini e neppure di dismettere la ” res publica “, i beni comuni, per metterli in mano ai soliti noti.

 

 

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