Erbe medicinali e fitoterapia. Guida all’uso.

Erbe medicinali e fitoterapia. Guida all’uso.

Erbe medicinali e fitoterapia. Guida all'uso.
piante medicinali. Credits: Common

Curarsi con le erbe medicinali è una delle attività che l’uomo pratica da millenni, avendo imparato a riconoscerne le numerose proprietà e le virtù terapeutiche, oltre che cosmetiche e culinarie.

Quasi ogni erba sembra contenere una qualche virtù. Non a caso Ralph Waldo Emerson, filosofo e scrittore statunitense, era solito dire: “Un’erbaccia è soltanto una pianta di cui non sono state ancora scoperte le virtù”.

In effetti questa citazione potrebbe essere considerata il paradigma naturalistico di chi crede che curarsi con le erbe sia possibile, grazie alle loro infinite virtù curative.

Per spiegare le proprietà curative delle erbe medicinali, si ricorre spesso alla fitoterapia, che è appunto un metodo terapeutico che usa gli estratti naturali di queste erbe per combattere le malattie.

 

La Fitoterapia

Con fitoterapia si intende l’utilizzo delle delle erbe officinali e le loro applicazioni terapeutiche. In realtà, già da secoli le piante sono considerate le principali fonti di sostanze medicamentose per sostenere il benessere e la salute di uomini e animali attraverso la preparazione di un impacco, di un decotto, un ungento o un cataplasma, delle pozioni considerate quasi ‘magiche’.

La semplice credenza popolare si è trasformata in ricerca scientifica con la nascita della medicina tradizionale cinese, la tradizione ayurvedica indiana e quella del Mondo occidentale che viene dall’esperienza greca e romana.

L’arte erboristica, infine, ha identificato, selezionato e classificato le varie tipologie di piante distinguendo le semplici erbe dalle piante officinali, le spezie e le piante aromatiche e orientando la loro coltivazione e il loro utilizzo a fini prettamente terapeutici, cosmetici e nutritivi.

 

Le erbe costituiscono perfetti rimedi naturali per molti dei disturbi e delle affezioni più comuni, evitando gli spiacevoli effetti collaterali dei medicinali ‘convenzionali’ moderni, che pur si basano sui principi attivi presenti in Natura.

Ma l’efficacia della fitoterapia è riconosciuta o no?

Curarsi con le erbe significa utilizzare quello che la Natura ci mette a disposizione, pratica riconosciuta anche dall’OMS che ha definito le piante medicinali “organismi vegetali che contengono dei principi attivi in grado di curare e lenire disturbi e malattie negli esseri umani e animali”.

 

Ad ogni pianta corrisponde un principio attivo terapeutico in grado di curare una specifica patologia, disturbo o malessere.

L’insieme di tutti i principi attivi presenti in una pianta officinale prende il nome di fito-complesso. Per questo motivo è importante conoscere le proprietà comuni alle piante e saperle utilizzare all’occorrenza.

I principi attivi delle piante, inoltre, possono avere un’efficacia maggiore se combinati in un composto o in un preparato galenico.

Erbe medicinali: le sostanze attive

In generale le sostanze benefiche più diffuse nelle erbe dalle quali si ottengono i benefici più importanti per mente e corpo sono:

  • Alcaloidi. Sono costituenti organici azotati efficaci per la cura di svariate patologie poiché capaci di notevoli effetti farmacologici. Gli alcaloidi comprendono sostanze che agiscono sul sistema neuromuscolare come la caffeina, la morfina, la nicotina e la mescalina. Viste le spiccate proprietà eccitanti ma anche deprimenti, gli alcaloidi devono essere assunti sotto stretto controllo medico per evitare effetti o interazioni pericolose con altri farmaci. Le piante più ricche di alcaloidi sono il tè, il caffè, il tabacco, e in generale, tutte le piante appartenenti alle famiglie delle ranuncolacee, solanacee, papaveracee.
  • Polifenoli. Sono dei potenti antiossidanti naturali capaci di contrastare l’invecchiamento cellulare causato dai radicali liberi. Appartengono i tannini classificati come composti poliidrossifenoloci che si estraggono da cortecce, radici, frutti e foglie. Svolgono un’azione astringente e sono dunque indicati nella cura di lesioni e ferite per favorire la cicatrizzazione dei tessuti. Il loro impiego, inoltre, è consigliato per la cura delle emorroidi e ragadi; per uso interno si utilizzano per contrastare diarrea, enteriti e stati infiammatori a carico dell’intestino e della mucosa gastrica.

Importante: che siano antibiotici, antimicrobici, antiossidanti, lassativi, lenitivi, antinfiammatori, calmanti, depurativi, ipoglicemizzanti, espettoranti e sedativi, gli effetti dei principi attivi dei erbe e piante nella cura della salute umana devono essere ponderati adeguatamente su indicazione di un esperto o del proprio medico curante.

 
  • Flavonoidi (o biflavonoidi) sono assimilabili per caratteristiche ai polifenoli poiché svolgono analoga funzione antiossidante e colorante. Da alcuni si ricavano i glicosidi ovvero le sostanze responsabili dell’immagazzinamento degli zuccheri (ginseng, echinacea, liquirizia, rabarbaro).
  • Terpeni (o terpenoidi) caratterizzano gli oli essenziali più utilizzati in cosmesi; sono responsabili di odori e profumi di fiori e piante: basti pensare al limonene, la canfora e il mentolo.
  • Amidi. Derivati dalla trasformazione dello zucchero e caratterizzati da un alto grado di digeribilità, gli amidi vengo generalmente assunti in sinergia con altri principi attivi, in particolare come base per prodotti dietetici.
  • Glicosidi. Sono composti chimici costituiti da un gruppo zuccherino e da un gruppo non zuccherino chiamato aglicone. Visto l’effetto che sono in grado di svolgere sul corpo umano, il loro utilizzo è da consigliarsi sotto stretto controllo medico. I principali glucosidi svolgono importanti funzioni cardiotoniche, antinfiammatorie, analgesiche, diuretiche, reumatiche, lassative, vasodilatatrici, antispastiche, antisettiche, sudorifere. Alcuni tipi di glucosidi, se ingeriti in dosi eccessive, possono essere velenosi e provocare l’arresto cardio-circolatorio.
  • Mucillagini. Più che un principio attivi, le mucillagini sono il risultato di un processo vegetativo. A contatto con l’acqua si dilatano diventando viscosi e collosi. La loro efficacia è testata nella cura degli stati infiammatori delle vie respiratorie, delle irritazioni della mucosa gastrica e intestinale. La mucillagine di malva e di altea, e di semi di psillio sono le più utilizzate per terapie naturali per la cura di mal di gola, faringiti, laringiti, perché queste piante sono più ricche di questi principi attivi.
  • Oli essenziali. Viste le loro infinite proprietà benefiche, gli oli essenziali sono tra le sostanze di origine naturale più impiegate in fitocosmesi e fitoterapia. Generalmente gli oli essenziali svolgono un’azione stimolante sulla pelle e sulle mucose ed espettorante e fluidificante sul sistema respiratorio. Le varietà vegetali più ricche di oli essenziali sono quelle appartenenti alle famiglie delle labiatae (menta, salvia), delle pinaceae (pino mugo) e ombrellifere (anice, finocchio).

Che cos’è la Fitoterapia?

La fitoterapia è intesa come la branca della farmacoterapia che si occupa di prevenire e trattare diversi disturbi e malattie mediante l’uso di piante medicinali e preparazioni da esse ottenute.

 

Il termine deriva dal greco φυτον (pianta) e θεραπευω (curo), quindi “curare con le piante”.

La fitoterapia non utilizza il principio attivo singolo – come avviene nella terapia farmacologica “classica” o “di sintesi” – ma piante e prodotti da esse ottenuti che contengono più sostanze. Per fare ciò, la fitoterapia si serve di specifici trattamenti e tecnologie estrattive idonee e realizza prodotti in forme farmaceutiche ben definite, purificate e standardizzate nei costituenti chimici responsabili dell’attività farmacologica attribuita alla stessa pianta o a sue preparazioni.

Cosa NON è la Fitoterapia

La fitoterapia non è una:

  • Medicina erboristica;
  • Medicina naturale;
  • Medicina non convenzionale;
  • Medicina tradizionale (intesa come tipologia di medicina appartenente alla tradizione di determinate popolazioni o etnie);
  • Medicina popolare.

La fitoterapia è diversa dall’erboristeria, dalla naturopatia, dall’omeopatia e dell’aromaterapia; NON segue filosofie, credenze religiose o culturali e non utilizza metodologie diagnostiche o basi terapeutiche diverse da quelle della medicina scientifica.

Cosa cura la Fitoterapia?

Lo scopo della fitoterapia è quello di prevenire e trattare malattie e sintomi di diverso tipo mediante l’utilizzo di piante medicinali e delle preparazioni da esse ottenute.

I disturbi e le patologie che si possono trattare/alleviare sono diversi, fra i più noti ricordiamo ad esempio:

  • Le turbe funzionali e i disturbi della minzione connessi all’ipertrofia prostatica benigna;
  • Sindromi depressive di grado da lieve a moderato;
  • Sintomi connessi a stati di stress, come nervosismo, irritabilità, fatica e lievi stati dì’ansia;
  • Cattivo riposo notturno;
  • Sintomi connessi all’insufficienza venosa;
  • Stati di fragilità capillare;
  • Dolore muscolare e/o articolare causato da traumi minori, contusioni, distorsioni;
  • Stati spastici e dolorosi delle vie biliari;
  • Stati spastici e dolorosi delle vie urinarie;
  • Trattamento sintomatico del raffreddore comune;
  • Tosse grassa;
  • Disturbi connessi alla menopausa, come sudorazione abbondante e vampate di calore;
  • Difficoltà digestive;
  • Mancanza di appetito;
  • Stitichezza occasionale;
  • Lievi disturbi gastrointestinali, come flatulenza, pienezza, crampi lievi, dolore addominale.

Cosa NON è la Fitoterapia

La fitoterapia non è una:

  • Medicina erboristica;
  • Medicina naturale;
  • Medicina non convenzionale;
  • Medicina tradizionale (intesa come tipologia di medicina appartenente alla tradizione di determinate popolazioni o etnie);
  • Medicina popolare.

La fitoterapia è diversa dall’erboristeria, dalla naturopatia, dall’omeopatia e dell’aromaterapia; NON segue filosofie, credenze religiose o culturali e non utilizza metodologie diagnostiche o basi terapeutiche diverse da quelle della medicina scientifica.

Cosa cura la Fitoterapia?

Lo scopo della fitoterapia è quello di prevenire e trattare malattie e sintomi di diverso tipo mediante l’utilizzo di piante medicinali e delle preparazioni da esse ottenute.

I disturbi e le patologie che si possono trattare/alleviare sono diversi, fra i più noti ricordiamo ad esempio:

  • Le turbe funzionali e i disturbi della minzione connessi all’ipertrofia prostatica benigna;
  • Sindromi depressive di grado da lieve a moderato;
  • Sintomi connessi a stati di stress, come nervosismo, irritabilità, fatica e lievi stati dì’ansia;
  • Cattivo riposo notturno;
  • Sintomi connessi all’insufficienza venosa;
  • Stati di fragilità capillare;
  • Dolore muscolare e/o articolare causato da traumi minori, contusioni, distorsioni;
  • Stati spastici e dolorosi delle vie biliari;
  • Stati spastici e dolorosi delle vie urinarie;
  • Trattamento sintomatico del raffreddore comune;
  • Tosse grassa;
  • Disturbi connessi alla menopausa, come sudorazione abbondante e vampate di calore;
  • Difficoltà digestive;
  • Mancanza di appetito;
  • Stitichezza occasionale;
  • Lievi disturbi gastrointestinali, come flatulenza, pienezza, crampi lievi, dolore addominale.

Definizioni: sostanze vs preparazioni vegetali

Si definiscono sostanze vegetali o droghe vegetali:

  • Tutte le piante, le parti di piante, le alghe, i funghi e i licheni, interi, a pezzi o tagliati, in forma non trattata, solitamente essiccata o, talvolta, anche allo stato fresco;
  • Alcuni tipi di essudati non sottoposti a trattamenti specifici.

Si definiscono preparazioni vegetali o preparazioni a base di droghe vegetali:

  • Tutte le preparazioni ottenute sottoponendo le sostanze o droghe vegetali a trattamenti come l’estrazione, la distillazione, la spremitura, il frazionamento, la purificazione, la concentrazione o la fermentazione;
  • Le sostanze vegetali triturate o polverizzate;
  • Le tinture, gli estratti, gli oli essenziali, i succhi ottenuti per spremitura e gli essudati lavorati.

La normativa italiana, pertanto, distingue i fitoterapici – o meglio, i medicinali fitoterapici – dai prodotti erboristici, dalle erbe semplici, dagli integratori alimentari (parafarmaci) e dai dispositivi medici. La normativa che regola tutti gli aspetti concernenti questi altri tipi di prodotti, infatti, è differente da quella dei farmaci cui devono sottostare i fitoterapici.

Visto il loro inquadramento, i medicinali fitoterapici devono rispondere alle caratteristiche di qualità, sicurezza ed efficacia richieste dalla legislazione farmaceutica che ne disciplina tutti gli aspetti, analogamente a quanto avviene per i farmaci cosiddetti “di sintesi”; inoltre, per essere venduti, è indispensabile che abbiano ricevuto l’approvazione ufficiale (quindi l’autorizzazione all’immissione in commercio) da parte dell’Agenzia Italiana del Farmaco (AIFA).

I fitoterapici possono essere distinti in:

  • Medicinali di origine vegetale o fitoterapici “propriamente detti”: devono essere autorizzati seguendo le medesime procedure degli altri farmaci. Possono essere soggetti a prescrizione medicina, quindi obbligatoriamente venduti in farmacia, oppure possono essere classificati come SOP o come OTC e venduti anche in parafarmacie o altri esercizi abilitati alla vendita di simili prodotti.
  • Medicinali tradizionali di origine vegetale o fitoterapici tradizionali: possono ottenere l’approvazione per la commercializzazione attraverso una procedura di registrazione semplificata definita dalla normativa vigente, ma devono comunque rispettare i criteri di qualità, sicurezza ed efficacia. Si tratta di prodotti che devono rispondere a determinate caratteristiche, fra cui quella dell’impiego tradizionale per un periodo conforme a quanto previsto dal Decreto Legislativo che ne disciplina gli aspetti. Possono essere classificati solo come SOP o come OTC, pertanto, possono essere venduti anche al di fuori delle farmacie, purché in esercizi autorizzati alla vendita di simili prodotti. Sul loro foglietto illustrativo viene riportata la frase “il prodotto è un medicinale di origine vegetale d’uso tradizionale da utilizzare per indicazioni specifiche basate esclusivamente sull’impiego di lunga data“.

 

I medicinali fitoterapici commercializzati nel nostro Paese sono diversi, fra questi ne ricordiamo alcuni:

  • Fitoterapici a base di estratti di serenoa (Serenoa repens) e/o di ortica (Urtica dioica), utilizzati nel trattamento dei disturbi funzionali dell’ipertrofia prostatica benigna;
  • Fitoterapici a base di estratti di mirtillo (Vaccinium myrtillus), fitoterapici a base di estratti di centella (Centella asiatica), fitoterapici a base di estratto di semi di ippocastano (Aesculus hippocastanum), tutti utili per al loro azione vasoprotettrice;
  • Fitoterapici a base di estratti di arnica (Arnica montana) per il trattamento del dolore muscolare e articolare;
  • Fitoterapici a base di estratti di iperico (Hypericum perforatum) per il trattamento di stati depressivi lievi o moderati;
  • Fitoterapici a base di estratti di rodiola (Rhodiola rosea), utili per trovare sollievo temporaneo da sintomi associati a condizioni di stress;
  • Fitoterapici a base di estratti di luppolo (Humulus lupulus) ) o a base di passiflora (Passiflora incarnata), anch’essi utili in presenza di sintomatologia lieve associata a stress mentale;
  • Fitoterapici a base di estratti di valeriana (Valeriana officinalis) e/o melissa (Melissa officinalis), utilizzati per le proprietà blandamente sedative;
  • Fitoterapici a base di estratti di fumaria (Fumaria officinalis), ononide (Ononis spinosa), e piscidia (Piscidia erythrina), utili per le loro proprietà antispastiche esercitate soprattutto a livello epato-biliare ed urinario;
  • Fitoterapici a base di estratti di edera (Hedera helix) impiegati come espettoranti;
  • Fitoterapici a base estratti di pelargonio (Pelargonium sidoides), utili in caso di raffreddore;
  • Fitoterapici a base di semi di ispagula (Plantago ovata) o frutti di senna (Cassia senna), usati in caso di problemi di stitichezza occasionale;
  • Fitoterapici a base di estratti di piante come rabarbaro (Rheum palmatum), boldo (Peumus boldus), cascara (Rhamnus purshiana), genziana (Gentiana lutea), utili per favorire la digestione e l’appetito e per contrastare la stitichezza occasionale;
  • Fitoterapici a base di olio essenziale di menta (Mentha x piperita) e olio essenziale di cumino (Carum carvi), utili in caso di piccoli disturbi gastrointestinali;
  • Fitoterapici a base di cimicifuga (Cimicifuga racemosa), utili contro i disturbi della menopausa.

Per conoscere le specifiche indicazioni terapeutiche di un dato medicinale fitoterapico, far riferimento a quanto riportato sul suo foglietto illustrativo.

Alcuni di questi fitoterapici sono dispensabili solo dietro presentazione di apposita ricetta medica; altri, invece, possono essere liberamente acquistati senza in quanto classificati come farmaci senza obbligo di prescrizione (SOP) o come farmaci da banco (OTC).

Nota Importante

I fitoterapici non sono fitofarmaci. Con quest’ultimo termine, infatti, si vogliono indicare le sostanze utilizzate nella prevenzione e nella cura delle malattie delle piante.

Chi può prescrivere fitoterapici?

In quanto farmaci a tutti gli effetti, i medicinali fitoterapici devono essere prescritti dal medico. Benché alcuni di essi siano liberamente acquistabili in quanto SOP (senza obbligo di prescrizione) o OTC (farmaci da banco), il consulto preventivo con il proprio medico è sempre consigliato.

Rischi ed effetti collaterali della Fitoterapia

Vegetale = Naturale = Innocuo?

Un mito certamente da sfatare è quello secondo cui i prodotti di origine vegetale – considerati “naturali” – sarebbero innocui. Nulla di più falso.

Un prodotto di origine vegetale – come un fitoterapico – può, infatti, causare effetti indesiderati e presentare controindicazioni al pari di un qualsiasi altro prodotto di origine sintetica. Le miscele di sostanze presenti in un prodotto vegetale, infatti, possiedono una loro attività biologica e, di conseguenza, anche una specifica attività farmaco-tossicologica, oltre che la potenziale capacità di interagire con altri farmaci o prodotti assunti.

Come abbiamo visto, i fitoterapici sono veri e propri farmaci che come tali vanno considerati e utilizzati, anche se a base di sostanze di origine vegetale. Presentano quindi effetti collaterali, controindicazioni e interazioni farmacologiche e un loro uso eccessivo e/o improprio può determinare un pericolo per la salute dell’individuo.

Alla stregua dei farmaci di sintesi, i fitoterapici devono pertanto essere utilizzati seguendo le indicazioni del medico e/o seguendo le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo. Il bugiardino, per altro, dovrebbe comunque essere letto attentamente per conoscere tutte le caratteristiche del farmaco che si deve impiegare.

Altri prodotti di origine vegetale o naturale

Benché non inquadrati come medicinali, va tenuto presente che anche altri prodotti liberamente acquistabili a base di sostanze vegetali o di origine naturale (quali, ad esempio, integratori alimentari, dispostivi medici, prodotti erboristici, ecc.) possono presentare possibili effetti indesiderati e controindicazioni, in particolare nei soggetti affetti da determinati tipi di patologie o disturbi, negli individui che stanno seguendo terapie farmacologiche e/o che si trovano in determinate condizioni (ad esempio, gravidanza, allattamento, presenza di alcuni tipi di allergia, ecc.).

Prima di assumere qualsiasi prodotto di origine vegetale (farmaco o non farmaco) per fini terapeutici o simil-terapeutici, è sempre opportuno rivolgersi preventivamente al proprio medico, a maggior ragione se si hanno malattie, disturbi o problemi di qualsiasi tipo, se si stanno assumendo medicinali e/o se ci si trova in particolari condizioni.

 

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Le piante che curano

Le piante che curano

piantemedicine

Perché continuano a vietare piante presenti in questo pianeta da migliaia d’anni prima dell’uomo? Non hanno forse più diritto di noi di esistere?! E noi non abbiamo forse il diritto di curarci con loro?

In questo video di Miquel Figueroa, Josep Pamies ci conduce nella sua serra a Balaguer, dove coltiva piante medicinali usate da secoli nelle varie medicine tradizionali di tutto il mondo, descrivendone le proprietà.

Ognuno tragga le proprie conclusioni.

Per una migliore consultazione eccovi la trascrizione italiana:

Piante che curano piante proibite

Quando cambiò all’agricoltura chimica totale circa 12, 13, 14 anni fa fu quando iniziai a scoprire questa storia.

Quando nell’anno 2000 scoprì la storia della Stevia e vidi che la stessa casa farmaceutica che produceva l’aspartame che era Monsanto, nello stesso tempo criminalizzava una pianta che era la Stevia e nello stesso tempo produceva erbicidi, insetticidi e prodotti modificati geneticamente.

La stessa mafia farmaceutica produceva tutto: semi, erbicidi, pesticidi medicine che non curano… all’improvviso ti domandi: “ma che sto facendo?”

Collaborando affinché questa bestia si faccia sempre più grande?

Usando i suoi prodotti chimici? Che sia la Bayer, la Novartis, o qualsiasi altra azienda farmaceutica non m’interessa… così iniziai a fare dei cambiamenti e ho visto che alle persone passa lo stesso che alle piante, meno chimica gli metti, più difese hanno…

Piante che curano Piante che curano piante proibite.

Siamo a Balaguer, nella provincia de Ueida e siamo venuti a visitare a Josep Pamies un agricoltore conosciuto per il suo appoggio all’iniziativa legislativa popolare contro gli organismi geneticamente modificati in Catalunya e membro dell’associazione la dulce

revolucion, dalla quale promuove la conoscenza e l’uso delle piante medicinali, oggi conosceremo qualcosa in più su queste piante che curano e sulla particolare crociata di Josep contro alcuni interessi che sembra vogliano controllarle.

Dal primo di maggio è entrata in vigore una normativa europea approvata nel 2004 e a maggio di quest’anno è entrata in vigore ed evita che si possano commercializzare le piante della medicina ayurvedica o della medicina cinese, o degli Shamani Sudamericani o

della medicina Africana, poter ottenere una pianta da questi paesi diventerà difficile, lo potrà fare solo l’industria farmaceutica che non ha problemi per pagare 200.000 o un milione di euro per pianta, per dimostrare che è innocua anche se viene dimostrato che è stata usata

per millenni in altre medicine e si tratta proprio di questo, togliere le piante dell’erboristeria, perché li puoi comprare a prezzi 5 o 10 più economici che nelle farmacie.

Sono stato cieco per molti anni. Credevo nello studio, nella scienza nelle università. Le università oggi sono delle prostitute… Chi finanzia oggi i progetti delle università non sono i governi che non hanno un euro ma bensì le imprese mafiose che si mettono dentro come lupi e

finanziano solo i progetti che sono di loro interesse per questo il cittadino deve essere cosciente e pretendere…

Se devo pagare più tasse va bene le pago, ma che si facciano ricerche che sono utili. Per me purtroppo la maggior parte dei politici obbediscono solo agli interessi economici, e dato che devono ricevere compensi per attuare le loro politiche sembra che il problema sia irrisolvibile e l’unica possibilità che abbiamo è attraverso le associazioni senza animo di lucro, sperimentando questi sistemi portando semi, o talee, clandestinamente se è necessario e coltivarlo qui e dato che la maggior parte non sono considerate droghe nessuno potrà dire niente per coltivarla e consumarla.

Poi per, provocare, per sovvenzionare, per vendere. Una volta che la pianta sta qui, dimostrami Tu che è un a pianta cattiva, non devo dimostrarti che la pianta è buona sei tu che devi dimostrarmi che è cattiva.

Josep Pamies conosciuto come il paese della Stevia, una pianta dal sapore dolce che sembra essere piena di proprietà.

Ho conosciuto la Stevia a causa del diabete non l’abbiamo comprovata abbiamo prodotto migliaia di piante, nei primi anni, le regalavamo a tante persone che hanno fatto da cavie volontarie… e a proprio quelli che erano più malati di diabete dopo poco tempo si sentivano meglio, dicevano che era straordinario!

“Non ho smesso di prendere le medicine ma adesso i valori sono normali, quando prendevo solo le medicine questo non succedeva, invece aggiungendo la Stevia si, e dopo poco tempo quasi ho smesso di prendere le medicine!” Adesso ho smesso di prendere la Stevia e

nemmeno ho il problema, sembra si sia rigenerato qualcosa dentro”

È così, la Stevia sta rigenerando il metabolismo interno sopratutto del pancreas che è dove ha origine l’insulina, fegato, reni, adesso abbiamo visto che va bene anche per l’ipertensione e questo è stato riconosciuto anche dalla OMS, chiaro se migliora la circolazione e migliora il

funzionamento dei reni l’ipertensione se ne va, brucia i trigliceridi molto efficacemente e per questo aiuta a dimagrire.

Sparisce il colesterolo cattivo e aumenta il buono, elimina l’ansietà per mangiare, va bene per la carie, i malati di cancro alla prostata che erano diabetici senza saperlo, con la Stevia hanno migliorato i loro livelli di PSA… È incredibile! E per questo credo che in Europa è stata

proibita, e lo sarà per molto ancora la commercializzazione al suo stato naturale perché come edulcorante sarà legalizzata il prossimo novembre a causa delle pressioni della coca-cola, pepsi-cola, cargill, tutta questa mafia…

Però la pianta no! La pianta non sarà legalizzata e nemmeno le foglie secche, nemmeno l’estratto integrale di Stevia che ha usi medicinali non sarà legalizzato e resterà proibita la vendita. Abbiamo già ricevuto tre o quattro ispezioni volte a multarci e l’amministrazione ha

deciso di non multarci per paura della reazione della società.

Adesso stiamo già in una condizione di illegalità tollerata ed è quello  che ci apprestiamo a fare anche con altre piante. Grazie a noi adesso alcune erboristerie vendono Stevia e le autorità non si azzardano a multarli. Questa è una dose… al mattino e a digiuno è quando ha il maggior effetto così com’è? Senza infusione? Si!

Se uno ha la pianta a casa… non bisogna complicare le cose un’infusione tarda venti minuti mezz’ora e la gente ha fretta… da una pianta, con le talee, ne puoi ottenere centinaia in un anno. Potresti metterti in affari, con tre o quattro, inizialmente, poi l’anno successivo, quando la pianta ritorna a germinare, nascono 10 o 12 figli, quindi con una pianta grande già ne avrai a sufficienza, quindi il primo anno iniziai con tre o quattro adesso dalla Stevia siamo passati

anche ad altre piante meravigliose che vanno bene per il cancro, per i reni, per le allergie, per la depressione…

La farmacia della natura è enorme ed ha soluzioni praticamente per tutto le medicine sono fatte per non curare, le piante sono fatte per curare! Per questo bisogna risalire all’origine, la pianta, che è da dove loro estraggono le medicine, bisogna ritornare alla pianta intera

perché nella pianta intera ci sono molte più proprietà.

Tutti i sabato mattina Josep riceve a chiunque voglia sapere di più su queste piante, così con una passeggiata nella serra, siamo testimoni ed eredi del sapere ancestrale della filo-terapia.

Panical, o Eryngium campestre è attraverso il nome scientifico che otterrai più risultati quando fai una ricerca è una pianta antinfiammatoria potente! Se ti morde un serpente o ti punge una medusa o una vespa, la mastichi… ti metti un tronchetto di questa pianta in bocca e già solo all’entrare il problema della puntura di una vespa o il morso di un serpente, o di una medusa… allontana il problema… è potentissima.

L’altro giorno vidi un pescatore che masticava un tronchetto e gli domando che è liquirizia? No è una radice di Panical, o Eryngium campestre “e per cosa è”? Dato che nel mare spesso tocchiamo le meduse o ci pizzicano i ragni… con questo in bocca, non succede niente.

Questa è un’altra pianta che viene dal Perù la Chanca Piedras è una pianta potentissima… i calcoli renale, vescica, cancro moltissime proprietà, è la pianta più potente che c’è in America Latina.

La Chanca Piedras non è solo per i calcoli renali è potentissima per molte cose è molto versatile… Stiamo coltivando anche Marijuana, ma non in grandi quantità altrimenti ci arrestano a vita ma in quantità sufficiente affinché inizi un’azione legale per poter così dire che la Marijuana va bene per la sclerosi multipla con la quale già abbiamo un caso di guarigione dalla sclerosi multipla solo con Marijuana, smettendo di prendere tutte le altre medicine.

Abbiamo casi di guarigione da tumori cerebrali e questo caso è avallato da un professore dell’università di Madrid, Manuel Urman includendo anche le piante che vengono considerate droghe come la Marijuana, sono piante straordinarie per curare le malattie gravi. Che curiosità che il tabacco che uccide, che è una droga totale sia legale e la Marijuana che è una pianta che cura sia illegale è la stessa storia di sempre… negli anni trenta quando l’industria farmaceutica iniziò con le medicine sintetiche, abbandonò le sue medicine che erano fatte con

Marijuana Eroina, Cocaina… erano la Bayer e la Novartis che avevano medicine con queste piante e da quando scoprirono il tesoro del prodotto sintetico brevettabile chiesero agli Stati Uniti di criminalizzare la coca, l’oppio e la marijuana e le dichiararono droghe e dal momento che per gli Stati Uniti era droga lo era per tutto il mondo.

Quando in realtà non è droga. È molto peggiore l’alcol o il tabacco, però queste sono legali perché dietro queste piante ci sono poteri medicinali immensi.

Vitex Agnus-Castus è un albero che va bene per il problema della menopausa per la quale si usa una terapia ormonale con tutti i problemi che questa comporta nel corpo femminile va bene per il fegato, per l’acne serve per dimagrire perché è molto depurativa è un albero dal quale si tagliano rametti e si fanno infusioni è semplice, è una pianta straordinaria, si chiama Castus perché nei monasteri si dice la utilizzavano per abbassare la libido però le malelingue dicono l’esatto contrario…

Il fiore del Sambuco, la foglia del sambuco, è una pianta molto medicinale servono per espettorare i raffreddori servono per calmare i problemi dell’occhio con un fazzoletto bagnato con una infusione posto sugli occhi si hanno effetti rilassanti, quando si hanno gli occhi rossi per stare ore davanti al computer e poi si va a dormire con gli occhi infiammati… è una pianta straordinaria per gli occhi, è diuretica, è espettorante, è un albero che la natura ci da una forma straordinaria, che si estende in qualsiasi maniera, se tagli un ramo e lo

pianti, lei vive con i suoi frutti che sono medicinali, si fanno vino e dolci… questo albero è straordinario.

Epilobium Parviflorum abbiamo già tre casi di problemi alla prostata due cancro alla prostata e una di un amico che non poteva urinare, in pochi mesi da quando l’abbiamo conosciuta cancri alla prostata che dicevano non avevano nessuna speranza di due nonni di 80 anni che adesso hanno speranza e stanno perfettamente, con due infusioni al giorno di questa pianta e un altro amico che non poteva urinare e a due ore dalla prima infusione ricominciò a urinare e adesso non gli incontrano nessuna affezione alla prostata deve essere una pianta

potentissima e dico deve essere perché sono solo sei mesi che stiamo facendo esperimenti con questa pianta presa da un libro prezioso che raccomando se lo potete incontrare che si chiama “Salut de la botica del senor “ (La salute dalla farmacia del signore) di Maria Treben un’Austriaca che spiega l’esperienza di tutta la sua vita adesso è poco che è morta, era molto anziana esperienze vissute, da sua madre, da sua nonna che hanno somministrato erbe a persone che si avvicinavano e chiedevano “che hai per questo?” Ci spiega di casi che

sembrano impossibili e quando lo vai a mettere in pratica, vedi che funziona!

E così abbiamo iniziato adesso sono sei mesi che abbiamo scoperto questo libro ho comprato questo libro e stavo leggendo questa storia di questa pianta e uscimmo a vedere se incontravamo questa pianta nell’orto e dopo due ore, un dipendente la incontrò dietro la serra, andammo a comprovare che fosse vero e mentre facevamo questa scoperta arrivò un amico, adesso siamo amici, che è di Manresa, che uscendo dall’auto mi domandò: “tenete Epilobium?” E che è? Per che serve?

Mio padre che stava quasi morto con un cancro alla prostata adesso si sta bevendo l’Epilobium da un mese ed è resuscitato e in erboristeria non si trova Se tu avessi questa pianta mi faresti l’uomo più felice del mondo.
Beh! L’ho appena scoperta! Questa pianta ha origini giapponesi o cinesi, i giapponesi la usano per fare il sushi e il sashimi per evitare che il pesce porti problemi di allergie. Qualche anno fa un botanico mi disse. “Lei sa che mi è stato proibito vendere questa pianta in erboristeria?” “Come? Io la sto vendendo ai ristoranti” nelle erboristerie si vendono i semi di Perilla in olio che sono un grande antistaminico però è stato ritirato perché deve essere studiato come

farmaco la gente al momento riporta dei disturbi e deve essere studiato… Noi inizieremo a produrre questa pianta e sicuramente sarà antiallergica e non solo per le allergie provocate dal pesce ma anche per altre e adesso già vediamo persone con allergie respiratorie come

problemi alla narice, riniti, o asma che vedono abbassarsi le loro allergie rapidamente, mangiandone alcune foglie, ci sono già persone che hanno potuto lasciare le bombolette per l’asma, l’università di Granada ha scoperto un anno e mezzo fa che macerando pesce con

Anisakis, questo animaletto così pericoloso che bisogna congelarlo e cucinare per far in maniera che non ci uccida, macerando per alcune ore il pesce con Anisaki con queste foglie, l’animaletto muore.

Investigazione, se cercate Perrilla Frutescens in qualsiasi motore di ricerca troverete che va bene per il cancro al seno, ipertensione, contiene molti omega tre è una pianta benedetta e deve essere proibita per questo, perché è una pianta benedetta.

La Achillea o Milenrama è una delle pianta più vendute che esiste in natura e va bene per problemi che affliggono le donne, tutti i problemi legati alla mestruazione, sangue abbondante, dolori, cisti, una donna che beve una tazza diaria di questa pianta non terrà mai problemi quindi se viene il giorno che hai qualche problemino ti bevi una, due, tre o quattro tazze di Milenrama e si risolvono tutti quei problemi del basso ventre dell’utero, delle ovaie, della mestruazione e di queste cose qua, ce l’abbiamo qui tra i monti, nelle parti un poco più alte verso i Pirenei c’è abbondante Milenrama.

Qui abbiamo i Gerani Aromatici, alimentari e medicinali per fare il geranio, hanno un odore molto forte per distillazione si ottengono oli essenziali aromatici, una goccia ti può insaporire un piatto o possono essere usati come medicina o per fare massaggi, per penetrazione nella

pelle, l’olio di geranio è straordinario per la pelle.

Questa pianta si chiama Sutherlandia Frutescens in Africa del Sud viene usata per tutti i tipi di cancro, è un potente adattogeno come il ginseng, però molto più potente prepara il corpo a reagire a qualsiasi cosa, dicono che questa pianta può essere presa per qualsiasi dolore, il

problema è che dobbiamo fare esperimenti da soli… se cerchi in motore di ricerca “Pubmed” che è l’abbreviazione di pubblicazione mediche, il nome Sutherlandia Frutescens vedrai tutti gli studi che sono stati fatti e che parlano delle proprietà antitumorali è adatto-gene di questa pianta, ancora non l’abbiamo provata con nessuno qui, al momento solo stiamo vedendo come si adatta al clima.

Si chiama Celidonia Maius è un antibiotico potente brucia le verruche senza pregiudicare la pelle circostante. Maria Treben, che ha scritto il libro “Salut de la botica del senor” parla di dissoluzione di cataratte sfregando le palpebre dall’esterno con questo succo che sembra iodio,

con un poco di saliva o di acqua si estrae questo succo giallo che va sfregato sulla parte esteriore degli occhi da fuori, ed entrerà dentro da solo, se hai la cataratta o un’infiammazione all’occhio, nel caso in cui hai una verruca applichi questo liquido sulla verruca tre o quattro volte al giorno con una pianta che hai a casa e le verruche cadono,

cataratte, infiammazione degli occhi, verruche, antivirale, cancro, anche se ancora non abbiamo fatto esperimenti però è una pianta potente e non è tossica, il suo succo si può bere, sembra iodio ma è una resina gialla con delle proprietà immense.

In Ucraina un ricercatore ha prodotto un farmaco molto efficace per il cancro unito ad un altro prodotto, quest’uomo è stato incarcerato per 4 anni era un dottore, si allontano dai parametri ufficiali…

Un momento ma davvero i medici possono essere così ferocemente diretti dagli interessi di questa industria?

Molti medici ci aiutano però non possono manifestarlo apertamente e così almeno abbiamo la sicurezza che loro stessi… a volte sono malati, diabete o cancro, e quando nemmeno loro sanno più che fare con il loro problema, e quando lo provano… “con voce piccola” parlano con i

loro malati però si giocano il titolo, si giocano la professione, se lo fanno apertamente, se divulgano le proprietà delle piante, se fanno lo stesso che faccio io non durerebbero più di 15 giorni nell’ordine dei medici, ed è per questo che è importante che questi medici restino li

dove sono ad avere contatti giornalieri con i malati, a parlargli della loro scienza però anche di questa, già questo è importantissimo sta cambiando… la gente viene qui perché gliel’ha detto il medico.

Questa pianta qui Cassia Obtusifolia c’è un uomo straordinario, un missionario, padre Cesar nella Rioja che adesso sta in Burkina Faso.

Quest’uomo ha raccolto tutto il sapere degli Sciamani del Burkina Faso ed ha avviato un’azienda che produce piante importanti del Burkina Faso per aiutare la gente del posto a curarsi e a vivere di queste piante. Un’azienda sociale che sta vendendo in tutto il mondo

piante straordinarie, curative per quasi tutte le malattie. Quest’uomo è una eminenza e mi ha chiesto di piantare alcune piante qui per vedere se si adattano al clima, perché lui si sta facendo anziano e quindi stiamo vedendo se c’è la possibilità di farle adattare anche qui. Questa pianta che mi è stata raccomandata più delle altre è straordinaria per

il Parkinson, l’Alzheimer, Herpes, Colite ma in particolare il Parkinson e l’Alzheimer.

Questa è una pianta del Madagascar volgarmente chiamata Jambu è un anestetico bucale, per le ulcere della bocca, per l’obesità perché brucia i grassi per la Candida, per il sistema immunologico, è antibatterica e da poco è stato scoperto un principio insetticida combattere la zanzara della malaria senza i problemi che comporta il DDT Lippia Dukis, o zucchero degli aztechi per distillazione si estrae uno zucchero più dolce dello zucchero, è un bio-edulcorante che è già stato brevettato da una mafia farmaceutica, per poterlo vendere un domani… anche se al momento ci vendono l’aspartame che è cancerogeno e quando la società richiederà il blocco della vendita dell’aspartame che provoca il cancro, già terranno pronto il nuovo

bio-edulcorante, questa pianta meravigliosa che era lo zucchero degli aztechi oltre ad essere un edulcorante naturale va bene per la tosse per i crampi allo stomaco o per i vermi intestinali.

Per la gente che soffre d’insonnia che di notte non può dormire un rimedio è stancarsi molto, ma se anche stancarsi uno non può dormire, con due foglie di questa lattuga selvatica che si chiama Lattuga Virosa, dormirai come un angelo, inoltre va bene per lo stomaco, va bene per i nervi… “si mangia?” Infusioni, è sempre meglio fare infusioni di pianta secca o fresca, non importa, questa si trova ovunque nei boschi, altrimenti un’altra opzione è… se a casa hai una pianta di lattuga, la  lasci crescere e fare vecchia fino a cacciare i semi, così produrrà molta

resina che è molto amara e anche queste foglie vanno bene per l’insonnia.

Tulsi Sanctum o Basilico Sacro sono talmente tante le proprietà che non è necessario numerarle, se cercate Tulsi o Basilico Sacro vedrete le centinaia di proprietà.

In India c’è una Tulsi in ogni casa, mal di pancia? Tulsi, Raffreddore?

Tulsi, diabete? Tulsi altrimenti c’è l’albero del Neem che anche possiede centinaia di proprietà, col il Neem e la Tulsi gli Indiani hanno la loro farmacia naturale a casa.

Hypericum Perforatum o fiore di S. Juan in Germania il 60% delle depressioni diagnosticate si combattono con Hyperico mentre qui si usa il Prozac o il Trankimazin che sono prodotti che ti riducono come un drogato, in Germania dove si consuma il 40% delle erbe Europee

sanno perfettamente che le piante sono la soluzione ed è curioso che proprio dove è nata la bestia farmaceutica è dove la gente più reagisce… producono moltissima merda chimica che vendono al resto del mondo però loro sanno molto bene che non possono mangiare la

loro merda chimica.

Tormentilla o Potentilla Erecta una pianta che in tre giorni con due infusioni diarie dissolve e secca le emorroidi, provatelo non costa niente, questa pianta la incontrate per il cammino, la maggioranza delle piante che si incontrano a bordo strada possiedono proprietà, c’è solo bisogno di conoscerla, la Lattuga Selvatica si incontra nei cammini, la Potentilla si trova al bordo dei cammini, la pianta di cui vi parlerò che serve contro i calcoli renali si trova al lato dei fiumi.

Lepidium Latifolium dissolve i calcoli renali grandi come noci in un mese di infusioni e i dolori per il calcolo renale si fermano in poche ore dopo aver bevuto la prima tazza d’infusione perché comincia la sua funzione di dissolvere il calcolo renale di Ossalato di calcio.

Artemisia Annua anche questa pianta viene criminalizzata dall’industria farmaceutica, la OMS dal 1995 raccomanda ai governi del mondo di non diffondere alla popolazione la conoscenza del fatto che può essere usata nella sua forma naturale, per evitare di provocare

la resistenza agli antibiotici che la multinazionale farmaceutica ha ordinato di produrre. La Novartis già l’ha brevettata, l’Artemisia, un antibiotico potente per la malaria già risulta che la gente che può pagare un trattamento per la malaria di 60 euro ossia quasi nessuno in

Africa gli va bene per trattare la malaria ma peggiorano se hanno il cancro o l’AIDS in cambio se bevono infusioni di Artemisia anche se assumono 10 volte meno di principio attivo che la OMS dice essere tanto potente, controllando la malaria e rinforzano il sistema

immunitario e migliorano con il cancro, con l’AIDS e le altre malattie ossia, una pianta con un principio attivo meno potente di quello dell’antibiotico, agisce meglio, la OMS è l’agenzia ufficiale delle aziende farmaceutiche e non gli interessa che questo si sappia. Adesso stiamo collaborando con molte organizzazioni non governative e progetti personali in Africa con risultati spettacolari di guarigione dalla malaria semplicemente con quattro infusioni al giorno e molti cooperanti quando vanno in Africa invece di prendere la medicina ufficiale si bevono come prevenzione una tazza di Artemisia Annua e non prendono niente. Due milioni di bambini muoiono ogni anno mentre che con una pianta come questa che valgono un centesimo, tutta una famiglia sarebbe coperta. Questo già non è teoria me è pratica e lo stiamo dimostrando ogni giorno.

Abbiamo un collega in Gandia che sta coltivando le piante in un paesino che sta là ha comunicato i risultati che sta ottenendo a medici cooperanti che stanno in ospedali di Gandia che gli hanno detto: “se continui così ti ammazzeranno” perché qui ci sono sicari al soldo delle

multinazionali che ti uccidono per 50 dollari, circa un mese e mezzo o due mesi fa il tizio era molto impaurito e mi ha domandato “tu che faresti Josep?” “Io sto facendo il mio lavoro qui” qui mi sembra di essere più al sicuro, tu saprai… quando vedo che ci sono bambini che

sono praticamente morti ed io li sto resuscitando… me ne torno in Africa e passi quello che Dio vuole. Ho pubblicato sul mio Blog un articolo che parla di quest’uomo, dicendo il suo nome e il posto di Gandia dove sta. Sta curando decine di persone malate di malaria solo

con infusioni di questa pianta gli sta insegnando a coltivarla e a fare talee, una talea è quando si rompe un ramo si pianta all’ombra con molta umidità ed essa rivive! Da centesimi che valgono i semi di una pianta si possono fare centinaia di piante centinaia di famiglie con un

centesimo… un trattamento contro la malaria vale 60 euro della Novartis, usano l’Africa come cavia per provare molti farmaci non hanno il coraggio di provarli in territorio Europeo o Americano è fascismo totale! Solo che non uccidono con armi ma con le medicine, uccidono impedendo che la conoscenza arrivi al popolo non è necessario metterli nelle camere a gas come ai tempi di Hitler si lasciano morire mentre che potrebbero vivere.

Il nostro particolare viaggio sta volgendo al termine però ancora dobbiamo conoscere una pianta quella che secondo Josep Pamies è la più potente, capace anche di fermare il cancro sono le Kalanchoe.

Abbiamo tre piante che sono state provate per il cancro. “Provate come”? Provate da persone che non hanno nessuna speranza di vita uno o due mesi di vita. Siamo riusciti a far riprendere molti di loro dove la chimica, la che-mio, la radio si erano fermate perché non c’era niente da fare, abbiamo avuto casi di persone che hanno reagito in maniera positiva anche le persone che lo dominano con che-mio o radioterapia, questa pianta è da provare perché non ha provocato nessun problema a persone che la prendono da un anno ma al contrario sono migliorate, quindi la prendono con la fiducia che aumenterà le difese immunologiche e ridurrà i marcatori tumorali e i tumori poco a poco si dissolvono, una si chiama Kalanchoe

Daigremontiana, per il cancro e il diabete, un’altra è la Kalanchoe Pinnata detta pianta di Goethe, il poeta tedesco, va bene per il cancro e per la schizofrenia, crisi di panico sono piante straordinarie e se cercate il nome scientifico vedrete che ci sono studi medici importanti

su queste piante, è dimostrato che funzionano.

Questa si chiama kalanchoe Gastonis questa con le foglie così grandi, in Ecuador la chiamano Faransin. Un uomo che aveva un cancro terminale al fegato, lo aprirono, videro che il tumore era troppo esteso e richiusero e lo mandarono a casa dicendogli che non c’era niente da

fare, in due mesi il tumore scomparve. Questo uomo sta tra i testimoni nella pagina web http://www.dolcarevolucio.cat/ cliccando su testimoni e su cancro potrete parlare con lui è di Almerìa quest’uomo.

Sono piante straordinarie che serviranno per tutto il mondo? Non lo so, ma come minimo molti di quelli che le hanno provate hanno risolto i propri problemi che dovranno aiutarsi con una dieta? Sicuro! Quando ti viene il cancro una dieta vegetariana radicale, senza zuccheri, senza latte, senza uova, senza carne il massimo del  vegetariano, frutta verdura, aiutandosi con le infusioni al massimo bere a tutte le ore infusioni depurative, Dente Di Leone o Ortica o

Plantago per pulire l’organismo e far si che il tuo corpo cacci il cancro fuori nell’alimentazione e nelle infusioni diarie queste piante aiutano a rigenerare i tessuti danneggiati e a fortificare il sistema immunitario.

Su internet sulla pagina web dolcarevolucio.cat in Catalano come coltivare una pianta da soli, come usarla, che proprietà tiene è molto facile e la gente oggi, se vuole, può sanare i propri dolori però l’associazione ha anche la funzione di dirci come non ammalarci, non bisogna solo curare bisogna mangiare bene, non si devono mangiare porcherie, prodotti del supermercato che sono pieni di additivi chimici, coloranti esaltatori del sapore, devi investigare ed accendere

la scintilla nella tua mente che ti faccia pensare che ci sono cose che possono risolvere i tuoi problemi… investiga, che credi che ti faccia tutto io?

Io faccio quello che posso, però tutti devono fare la loro parte, di queste piante che raccomando me ne sono fatto una scorpacciata di ognuna di essa per vedere se mi provocano qualche reazione strana, non raccomanderei a nessuno una pianta che io non abbia mangiato

mille volte devi essere tu il tuo medico, devi essere curioso, non puoi avere tutto già fatto… e adesso che faccio? Beh… adesso è ora che ti dai una mossa.

Infine… c’è molto lavoro da fare e bisogna farlo tutti insieme altrimenti siamo perduti.

Disclaimer: Questo articolo non è destinato a fornire consigli medici, diagnosi o trattamento.
Le informazioni diffuse dal sito non intendono e non devono sostituirsi alle opinioni e alle indicazioni dei professionisti della salute che hanno in cura il lettore, l’articolo è solo a scopo informativo.
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