I DODICI SENSI UMANI

I DODICI SENSI UMANI

I sensi inferiori: rispetto ai sensi diretti verso il proprio organismo, quindi verso l’interno, solo il senso della vita viene ad aggiungersi a quelli già noti. Il senso della vita è una percezione elementare ancorata profondamente nell’inconscio (nell’ambito del ricambio), che dà segno di sè come benessere generale (si può sentire di essere a proprio agio), come una sensazione della vita di carattere positivo o negativo. L’uomo sveglio non è cosciente durante la vita quotidiana del suo senso della vita. Tuttavia i disturbi o i cambiamenti raggiungono la coscienza quando ad esempio noi “non ci sentiamo bene” o “non siamo a nostro agio” in una situazione.

I sensi inferiori o sensi della corporeità (sensi della volontà)

1- Senso della vita

– Normalmente le grandi domande sull’esistenza nascono in presenza del dolore, della malattia, della morte e difficilmente in presenza della felicità che tutti rincorriamo, che cosa sono per te la felicità, l’amore, la sofferenza?

– Sappiamo che siamo nati, sappiamo che moriremo e che in questo spazio temporale viviamo costruendoci un percorso, per alcuni consapevolmente per altri no, quali sono i tuoi obiettivi nella vita e cosa fai per concretizzarli?

– Siamo animali sociali, la vita di ciascuno di noi non avrebbe scopo senza la presenza degli altri, ma ciò nonostante viviamo in un’epoca dove l’individualismo viene sempre più esaltato e questo sembra determinare una involuzione culturale, cosa ne pensi?

– Il bene, il male, come possiamo riconoscerli?

– L’uomo, dalla sua nascita ad oggi è sempre stato angosciato e terrorizzato dall’ignoto, in suo aiuto sono arrivate prima le religioni e poi, con la filosofia, la ragione, cosa ha aiutato te?

 

2- Senso del movimento
Un giocatore “punta” e prima di inseguire gli altri grida: “Colore, colore… rosso!”, per esempio.
Tutti i giocatori andranno a cercare qualcosa di rosso per toccarlo, mentre chi punta li insegue cercando di prenderli. Quando un bambino tocca qualcosa del colore scelto si mette in salvo e non può essere toccato fino a quando rimane in quella posizione.
Se il giocatore che punta cattura qualcuno prima che arrivi al colore, allora questo giocatore passa a puntare e dice un nuovo colore; in caso contrario, continua a puntare lo stesso giocatore.
3- Senso dell’equilibrio
Equilibrista…Si può trattare di tenere in equilibrio qualcosa, un libro sulla punta delle dita, un cappello in cima ad un pennarello o un pallone sul naso oppure semplicemente di  mantenere l’equilibrio sopra a qualcosa, fermo o in movimento (equilibrio statico o dinamico, appunto)
4- Senso del tatto (senso della cute)
Bendati…figure con chiodini…statue…libro tattile…domino…

 

I sensi mediani: permettono le percezioni sul mondo, quindi dirette verso l’esterno. In tal modo l’uomo ottiene l’esperienza sia di ciò che appare esteriormente sia delle qualità interne della materia che proviene dal suo ambiente esterno. Per il senso dell’olfatto è necessaria l’aria come mediatore. Il senso del gusto permette di avere l’esperienza delle qualità di sostanze disciolte nell’acqua e rende possibile quindi di ottenere informazioni che, a paragone dell’olfatto, incontrano un livello della sostanza fisica più profondo. Entrambi questi sensi aprono all’uomo un accesso all’aspetto materiale della natura e le sensazioni e le esperienze che con essi vengono raccolte fanno appello in modo preponderante al sentimento.

I sensi mediani o sensi del mondo esterno (sensi del sentimento)

5- Senso del calore
“ Ma il nostro corpo, bambini è speciale: è capace di sentire anche altre cose. In inverno cosa sentite con il corpo?”. Lasciar riflettere i bambini.”Freddo? E in estate?” lasciar riflettere i bambini. “ Caldo? Tutte le parti del

corpo sono capaci di sentire il caldo ed il freddo. Facciamo una prova”. L’insegnante potrà usare un oggetto caldo, lo farà sentire sulla pelle in punti diversi del corpo.”Pensate quante volte il vostro corpo vi avverte della

temperatura delle cose: quando vi lavate, acqua calda-fredda, quando si mangia: come scotta? Quando fate il bagno al mare come è fredda?”. Lasciar elencare i bambini.
6/7- Senso del gusto/odorato
Bevanda …gustare bendati…odorare usando una narice per volta…

Hai avuto paura nell’approcciarti al cibo/bevanda senza possibilità di vederlo?

Che tipo di sensazione hai provato nell’assaggio?

Hai trovato facile o difficile l’identificazione del cibo/bevanda?

Tra l’olfatto e il gusto quale senso ha dominato?

Quanto è importante il colore e la forma ai fini del gusto?
8- Senso della vista
Bendati…riconoscere persona da alcuni elementi descrittivi…disegni…carte…

–          Considerate l’esperienza un atto di purificazione dall’eccessivo bombardamento di immagini che ci circondano?

–          Quanto contano per voi l’apparenza e l’essenza? Quanto vi fidate dei sensi nell’atto di conoscere altre persone?

–          Qual è il senso che ritenete più sviluppato? Qual è il senso che ritenete meno sviluppato?

–          Il silenzio può essere considerato uno stimolo?

–          I sensi si possono ritenere indispensabili per riconoscere i contenuti del mondo circostante e accrescere la sensibilità?

I sensi superiori: solo il senso dell’udito tra quelli appartenenti a questo gruppo, che compare nella tabella, viene nominato nella fisiologia classica. I sensi superiori o sensi della conoscenza aprono l’accesso alla comunità umana. Poichè permettono all’Io una comunicazione con un tu possono essere chiamati anche sensi sociali.

I sensi superiori o sensi della conoscenza

9- Senso dell’udito
Bendati…romeo/giuletta…scatola con oggetto…suoni…

Il buio percepito era profondo, intenso o impegnativo?

Il tuo senso dell’udito lo sentivi potenziato o riscoperto?
10- Senso della parola o del linguaggio
Coffare, Otto Volante…

11- Senso del pensiero o dei concetti
Intruso, Senso Unico Alternato…
12- Senso dell’Io
Le persone possono dire “io” a sé stesse in quanto si distinguono da un “resto del mondo” (o non-io) che percepiscono come altro rispetto a loro. Ciò che ci consente di fare questo è la percezione del nostro corpo: una parte del mondo esterno con la quale ci identifichiamo.

– colpire parte corpo… lasciarsi spostare ad occhi chiusi di un solo movimento…

– colpire parte corpo… spostarsi ad occhi chiusi sino ad esaurimento dell’energia impressa… andando anche in altri spazi… sentendo presenza altrui…

– guardarsi allo specchio ed autoconvincersi che la vita è bella… oppure ridere e definirsi un deficiente…
Ciò che importa sapere ora è che il bambino piccolo edifica la sua esperienza prevalentemente attraverso i sensi inferiori. Soprattutto questi sensi inferiori vanno curati nel bambino molto piccolo poiché l’esperienza inconscia fatta attraverso i sensi inferiori si traformerà nel tempo e si rifletterà successivamente sulla qualità dei sensi superiori, quelli sociali. Un’attenta cura dei sensi inferiori nel bambino piccolo è quindi il presupposto per sviluppare delle mature capacità sociali nella vita adulta.

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Palle d’acciao, facce di bronzo, ovvero l’arte di saper mentire.

Palle d’acciao, facce di bronzo,ovvero

l’arte di saper mentire.

La prima cosa che bisogna tenere presente è che un avvenimento è un avvenimento. E che la verità è la verità. Indipendentemente dalla fonte.
La domanda più ovvia è: e se la fonte non è indipendente ?
Risposta ancora più ovvia: Le conseguenze sono quelle che stanno sotto gli occhi di tutti in questi ultimi vent’anni di storia italiana.
In questo mio intervento non voglio occuparmi delle evidenti menzogne e mezze verità costantemente propagandate, quanto sull’abitudine, ormai prassi, dei politici nostrani, di  negare deliberatamente la realtà fattuale. Cosa che dimostra chiaramente come ci troviamo davanti ad una catastrofe delle idee e delle pratiche democratiche. Ma soprattutto della tolleranza delle menzogne nella sfera pubblica. Tolleranza diventata non tanto omertà e connivenza, cosa che rende comprensibile, non giustificabile, l’ atteggiamento di molti subalterni politici. Quanto accettazione di uno status consolidato in una vasta maggioranza di cittadini ormai portati alla incapacità persino di indignarsi. E non solo.
Molti obietteranno, a ragione, che ormai da parecchi anni, nella società italiana, si assiste a una vera e propria ” voluntas fallendi “. La difesa dell’interesse privato, ha costruito, negli anni, una struttura di disinformazione talmente diffusa e radicata, grazie al controllo di stampa e media in genere, da riuscire ad appiattire completamente la capacità dei più, di generare pensiero individuale  e di interconnessione.
Sulla prima, generare pensiero individuale, gli esempi non mancano. Troppi scrivono per copia incolla e parlano recitando a memoria titoli di giornali o frasi catturate dalla bocca dei santoni conduttori tv di turno. Il tutto senza verificare fonte e veridicità. Assistiamo alla perdita, mia opinione, della sovranità di pensiero.
La seconda, capacità di interconnessione, è la capacità di rapportare tra loro, due o più avvenimenti, anche distanti tra loro nel tempo, ma che riguardano lo stesso argomento. Esempio ? Ancora non chiaro perchè nessuno ha chiesto informazioni o presentato una qualche interrogazione parlamentare, ma :

Monti ha fatto visita all’emiro del Qatar. L’emiro nel 2012 ha comprato la maggioranza di azioni in Unicredit.

Il rappresentante in Italia del fondo catariota, nominato dell’emiro in persona, sarà Montezemolo

Lo stesso ha ottenuto di ospitare i mondiali del 2020.

Personalmente l’emiro ha sottoscritto un accordo con la RAI per la produzione di contenuti multimediali tramite agenzie in Italia gestite da Luca Cordero di Montezemolo. Lo stesso Montezemolo presiederà i lavori di costruzione degli stadi in Qatar.

Le notizie, ANSA dixit, in RAI arriveranno tramite Al Jazeera, di proprietà dell’emiro. Cosa viene fuori dalla interconnessione di queste notizie apparse in momenti differenti e solo in trafiletti di qualche giornale italiano ?

Oltre alle connivenze economiche e personali, l’informazione in italia sarà veicolata e da esperti in comunicazione ( disinformazione) di massa quale un emiro che tiene in stato di schiavitù una intera popolazione

. Forse perchè i nostri politici sconoscono le basilari metodiche della disinformazione per tenere il potere ? Facile che sia così.
D’altronde, avendo già esaurito tutto il materiale che scaturisce dalla applicazione delle tredici regole della disinformazione di massa di David Martin, assistiamo, da parte dei politici dell’attuale nomenclatura, alla esasperazione della ” voluntas fallendi “, con l’utilizzo sfacciato della menzogna.
Molti si chiederanno del perché tanti continuano in questa sorta di indifferenza, quasi indulgenza, alla menzogna. Ad eccezione di coloro, per fortuna in numero crescente, che si informano, verificano, chiedono, cercano conferme e riescono a vedere le notizie sotto una luce e una chiave diversa, buona parte degli annichiliti seguaci degli oracoli del potere è preda di una quattordicesima regola della disinformazione di massa. La più antica e sottile. Quella descritta dai grandi filosofi, come Kant, ai moderni sociologi.
Quella della cosiddetta indistinguibilità tra sfera privata e sfera pubblica. Cioè unificare il pensiero pubblico e la volontà di perseguire il bene pubblico con la volontà di perseguire il bene privato.

Un concetto non difficile da capire e neppure da applicare. Il problema sta nel fatto che, la menzogna quasi palese e facilmente smascherabile, cioè fatti che possono essere oggettivamente conosciuti, come debito pubblico o tassi di evasione fiscale o investimenti militari, indica una fase di agonia finale, che può essere gestita solamente da individui altamente coscienti nella propria voluntas fallendi,  consci di rivestire un ruolo che impone la risposta a una domanda, anche se la risposta è una palese menzogna. E la tolleranza a questa menzogna è tanto più ampia, quanto più è frammentato e diversificato il quadro politico. Pertanto la menzogna, vissuta come atto politico ostile, detta dal nemico politico, è una menzogna che è preventivata e attesa. Per questo, anche se smentita, non viene vissuta come scandalo con tutte le conseguenze che dovrebbe avere nelle normali democrazie. Anche perchè, la menzogna, che viene detta a tutti i cittadini, sembrerebbe priva della volontà di arrecare del male ( voluntas nocendi) a tutti, ma è detta solo al fine di far perdere consensi alla controparte politica.
Concludo un discorso che andrebbe approfondito molto con la certezza che per gestire una così ben orchestrata disinformazione di massa, oltre che avere le palle d’acciaio è necessaria anche una bella faccia di bronzo.

 

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