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Bambini intelligenti che vanno male a scuola

Credo che questa vignetta possa dare una prima risposta:

esamedelpesce

Ma ancora meglio guardate cosa dice Einstein ( che a scuola non era affatto un genio)

 

EinsteinFailSchool

Sì, secondo me la risposta sta nel nostro sistema di istruzione:
1. Troppa pressione: I genitori  fanno a gara per fare entrare i loro bambini nelle scuole migliori. Alcuni di loro li inviano in istituti di coaching in tenera età. E’ troppo. Specialmente per un dolce innocente di 3 anni.
adeguamento
2. Carico di lavoro non necessarie: le assegnazioni, i progetti, i compiti, insomma troppe cose che tutti i bambini non possono trovare interessanti allo stesso modo, ma sono costretti a fare! A nessuno piace fare le cose che non piacciono, e gradualmente il bambino comincia a perdere interesse in tutto.
3. La mentalità del gregge: Tutti vogliono la stessa scuola, lo stesso flusso, lo stesso collegio, lo stesso lavoro. In mezzo a tutto questo non riusciamo a riconoscere che alcuni bambini sono diversi, e vogliono cose diverse. Ma anche prima che siano abbastanza saggi da sapere ciò che vogliono, i loro genitori non li mandano in istituti di coaching, perchè li vogliono fare diventare medici e ingegneri.
4. Troppa concorrenza: Naturalmente la concorrenza è un bene, ma se è sana. Quando è troppa, non tutti sono in grado di tenerne il passo. Pertanto, alcuni ragazzi optano per la via più facile: uscire, barare negli esami, corruzione per cancellare un esame, o talvolta rinunciare e non studiare del tutto!
5. Nessun valore per la creatività: Il nostro sistema educativo si concentra tanto sulla conoscenza tramite “i libri di testo”, che totalmente ignoriamo i lati creativi dei bambini.
Ogni bambino è intelligente. Non si può giudicare la sua intelligenza per quanto bene faccia negli studi. Basta lasciare che il bambino sia quello che vuole. Dategli il tempo di fiorire. E lo vedrete fare miracoli. Se i genitori di Archimede avessero voluto che fosse un cantante, o quelli di Mina voluto che fosse un medico, il mondo sarebbe sicuramente un luogo diverso.