Civiltà scomparse o mai esistite ?

Civiltà scomparse o mai esistite ?

Nel corso della nostra storia, la maggior parte delle civiltà o hanno incontrato una morte lenta o sono state spazzate via da calamità naturali. Ma ci sono alcune società la cui scomparsa ha lasciato perplessi molti studiosi. Vediamo un elenco.

Gli Olmechi

Una delle prime società mesoamericane, gli Olmechi abitavano le pianure tropicali del centro-sud del Messico. I primi segni degli Olmechi risalgono intorno al 1400 aC nella città di San Lorenzo, il principale insediamento Olmechi, che era sostenuto da altri due centri, Tenochtitlan e Potrero Nuevo.

Gli Olmechi erano dei maestri costruttori dei principali siti che contenevano aree cerimoniali, grandi piramidi coniche e monumenti in pietra tra cui le loro teste colossali scolpite sulla roccia. La civiltà olmeca aveva fatto affidamento sul commercio, sia tra le diverse regioni Olmeche che con altre società mesoamericane perché in quel periodo era una delle culture più antiche e più avanzate del centroamerica, considerata spesso la cultura madre di molte altre culture mesoamericane.

Che fine hanno fatto?

Intorno al 400 a.c. la parte orientale delle terre degli Olmechi si era spopolata, probabilmente a causa di cambiamenti ambientali.

Presumebilmente si erano trasferiti dopo l’attività vulcanica avvenuta nella zona. Un’altra teoria molto popolare è che essi avrebbero subito un invasione da parte di una civilta’sconosciuta.

I Nabatei

I Nabatei appartenevano ad una cultura semitica che abitavano alcune regioni della Giordania, Arabia Canaan e le loro origini risalivano al VI secolo a.c..

Erano noti come i costruttori della città di Petra, che aveva svolto la funzione di loro capitale. Petra è una ipressionante città scavata su un lato della roccia,un gioiello chiamato Khazneh, o Tesoro, un edificio gigantesco ispirato all’architettura greca .

La ricchezza dei Nabatei è stata acquisita per essere stata una tappa importante in una complessa rete commerciale, attraverso la quale avevano scambiato avorio, seta, spezie, metalli preziosi, gemme, incenso, profumi, zucchero e la medicina.

A causa della portata della rotta commerciale, la cultura dei Nabatei venne fortemente influenzata dall’ellenistica Grecia, Roma, l’Arabia e l’Assiria. A differenza di altre società del loro tempo, non vi era la schiavitù e ogni membro della società contribuiva alle mansioni lavorative.

Come sono scomparsi?

Nel corso del IV secolo d.c., i Nabatei abbandonarono Petra improvvisamente. L’evidenza archeologica dimostra che il loro esodo avvenne in un anno opportunatamente programmato, che ci porta a credere che non sono stati cacciati da Petra da un’altra cultura.

La spiegazione più probabile è che, quando le rotte commerciali si trasferirono al nord non potevano più sostenere la loro civiltà e Petra ando’ in rovina.

L’Impero Aksumita

L’impero Axumita iniziò nel primo secolo dC in quello che oggi è l’Etiopia e si crede di essere la casa della Regina di Saba.

Aksum era un importante centro commerciale, grazie alle esportazioni di avorio, le risorse agricole e oro che veniva scambiato attraverso la rete commerciale del Mar Rosso e poi verso l’Impero Romano e ad est verso l’India.

Grazie a questo commercio, Aksum era diventata una società molto ricca e fu la prima cultura africana ad emettere una propria moneta, che anticamente era un segno di grande importanza.

I monumenti più riconoscibili di Aksum sono le stele, i giganteschi obelischi scolpiti che avevano la funzione di lapidi per i re e nobili. I primi Aksumites adoravano diverse divinita’, ma il loro dio principale era chiamato Astar. Nel 324 dC, il re Ezana II si convertì al cristianesimo e da allora Axum divenne una cultura zelo cristiana, che custodirebbe presumibilmente l’Arca dell’Alleanza.

Come sono scomparsi?

Secondo la leggenda locale, una regina ebrea di nome Yodit sconfisse l’Impero axumita e brucio’ le loro chiese e la loro letteratura venne distrutta.

Tuttavia, altri ritengono che la regina di Bani, al-Hamwiyah, avesse portato al declino l’impero axumita. Altre teorie attribuiscono la loro scomparsa al cambiamento climatico, l’isolamento commerciale e l’agricoltura stremata dalla siccita’ apportando la fame.

I Micenei

Si svilupparono al di fuori dalla civiltà minoica, intorno al 1600 aC nel sud della Grecia. Distribuiti su due isole e sul continente meridionale, i Micenei costruirono e occuparono molte grandi città come Micene, Tirinto, Pilo, Atene, Tebe, Orcomeno, Iolkos e Knossos.

Molti miti greci fanno riferimento a Micene tra cui la leggenda del re Agamennone, che aveva guidato le forze greche durante la guerra di Troia.

I Micenei erano una potenza navale dominante e utilizzavano le loro abilità navale per gli scambi commerciali con le altre nazioni, nonché per le imprese militari.

A causa della mancanza di risorse naturali, i Micenei importarono molti beni e li trasformavano in oggetti vendibili. In questo modo divennero maestri artigiani, conosciuti in tutto il Mar Egeo per le loro armi e gioielli.

Che fine hanno fatto?

Nessuno lo sa per certo, ma una teoria sarebbe quella che i disordini tra la classe dei contadini e la classe dominante avrebbe portato alla scomparsa dei Micenei.

Un altra ipotesi sarebbe quella delle interruzioni delle rotte commerciali, o fattori naturali come i terremoti. Ma la teoria più popolare sarebbe quella di un invasione da parte di una civiltà del nord, come i Dori (che si stabilirono nella zona dopo la caduta dei Micenei) o il Popolo del Mare ( nel periodo della migrazione dai Balcani al Medio Oriente).

L’impero Khmer

L’Impero Khmer si era sviluppato fuori del regno di Chenla in quello che oggi è la Cambogia, intorno al 9 °secolo dC ed era diventato uno degli imperi più potenti del Sud-Est asiatico. L’impero era noto come la civiltà che aveva costruito Angkor, la capitale della Cambogia.

La civilta’ Khmer era incredibilmente potente e ricca. Si era aperta ad altre credenze tra cui l’induismo, il buddismo Mahayana e il Buddismo Theravada, che erano religioni ufficiali dell’impero.

Il loro potere includeva anche quello militare che li aveva portati a combattere molte guerre contro gli Annamita e Chams.

Come sono scomparsi?

Il declino dell’impero Khmer potrebbe essere attribuito a diversi fattori. Il primo sarebbe che l’impero era governato da un dio devarajo o re, che a seguito dell’ introduzione del Buddhismo Theravada, che insegnava l’illuminazione personale, il governo sarebbe stato contestato ed abbattuto.

Durante il regno di Jayavarman VII, una complessa rete stradale venne costruita per facilitare il trasporto delle merci e truppe in tutto l’Impero. Alcuni studiosi ritengono che queste strade li avrebbero danneggiati, rendendo più facile agli invasori come gli Ayuthaya, di arrivare direttamente ad Angkor.

La cultura Cucuteni-Trypillian

In Romania sarebbero i Cucuteni, in Ucraina i Trypillians e in Russia i Tripolie: una cultura tardo neolitica che fiorì tra il 5500 aC e 2750 aC.

Al loro splendore, la società Cucuteni-Trypillian avrebbe edificato in Europa i maggiori insediamenti del Neolitico, con alcuni alloggi in grado di ospitare fino a 15.000 persone.

Uno dei più grandi misteri di questa cultura sarebbe quello che ogni 60 o 80 anni avrebbero bruciato il loro intero villaggio per ricostruirlo su quello vecchio. La cultura Cucuteni-Typillian era matriarcale, le donne erano a capo della famiglia e svolgevano il lavoro agricolo, ceramica, tessitura e abbigliamento. Gli uomini erano cacciatori, produttori di utensili e si prendevano cura degli animali domestici.

La loro religione era incentrata attorno alla Grande Dea Madre che era il simbolo di maternità e fertilità agricola. Essi adoravano il toro (la forza, la fertilità e il cielo) e il serpente (l’eternità e il movimento eterno).

Una delle principali teorie sulla fine della cultura Cucuteni-Trypillian sarbbe l’ipotesi Kurgan, in cui si afferma che fossero stati conquistati dalla cultura guerriera dei Kurgan. Tuttavia, i riferimenti archeologici più recenti attribuiscono la loro scomparsa ad un drammatico cambiamento climatico che avrebbe provocato una delle peggiori siccità della storia europea, devastante per una cultura che aveva fatto affidamento sull’ agricoltura.

I Clovis

Il preistorico popolo dei nativi americani della cultura Clovis, che risale al 10.000 aC.,  si era sviluppato nelle pianure meridionali e centrali del Nord America ed erano archeologicamente riconosciuti per avere lavorato la selce chiamata punta di Clovis.

Sulle loro lance avrebbero usato queste punte di selce per la caccia a mammut, bisonti e selvaggina di piccole dimensioni come cervi e conigli.Il popolo Clovis furono i primi esseri umani del Nuovo Mondo e furono considerati gli antenati di tutte le culture indigene del Nord e Sud America.

Molti studiosi ritengono che attraversarono la striscia di terra di Beringer dalla Siberia all’Alaska durante l’era glaciale e poi si diressero a sud verso climi più caldi.

Dove sono andati?

Ci sono diverse teorie circa la scomparsa della cultura Clovis. La prima afferma che una diminuzione della mega-fauna con meno mobilità nella loro cultura li avrebbe portati a diramarsi e formare nuovi gruppi culturali, come la cultura Folsom.

Un’altra teoria sarebbe quella che le specie di mammut e di altra selvaggina si sarebbe estinta a causa di un eccessivo uso della caccia, lasciando i Clovis senza una fonte di cibo vitale. La teoria finale ruota attorno a una cometa che si era schiantato intorno alla regione dei Grandi Laghi influenzando in modo significativo la cultura Clovis.

I Minoici

Prendono il nome dal leggendario re Minosse. I Minoici avrebbero abitato quella che oggi sarebbe l’isola di Creta nel 3000-1000 aC.

Nella mitologia greca, Minoa era la terra di Creta ed era il figlio del mitico Minotauro, che era metà uomo e metà toro e viveva nel labirinto; il Minotauro aveva ucciso tutti coloro che avevano osato accedere nel labirinto.

In realtà, l’Minoici furono la prima civiltà conosciuta in Europa. Oggi tutto ciò che rimane della civiltà minoica sono i loro palazzi e manufatti rinvenuti all’interno. La civiltà minoica era un organizzazione sociale, dedita all’arte e al commercio. I primi Minoici parlavano una lingua che noi chiamiamo Lineare A, che in epoche successive sarebbe stata sostituita dalla Lineare B; entrambe si basavano su pittogrammi.

Non vi è alcuna prova di una cultura militare nei palazzi minoici e sembra che il loro potere era puramente economico. Anche se i Minoici erano decaduti, la loro cultura venne ereditata prima dai Micenei e successivamente dai greci ellenistici.

Come sono scomparsi?

Molti studiosi ritengono che i Minoici furono spazzati via da una eruzione vulcanica sull’isola di Thera (oggi Santorini), ma ci sono prove che alcuni di loro siano sopravvissuti. Tuttavia, l’eruzione avrebbe ucciso ogni forma di vita vegetale portandoli così alla fame,danneggiando le loro navi e provocando il declino economico. Si ritiene inoltre che in questo periodo subirono l’invasione dei Micenei.

Gli Anasazi

Gli Anasazi, o Popoli ancestrali, avevano una cultura tipica dei nativi americani che erano comparsi nella zona di Four Corners degli Stati Uniti (tra il New Mexico, Arizona, Colorado, e Utah ) intorno al 1200 aC.

I primi Anasazi erano cacciatori e raccoglitori che vivevano in case costruite in fosse poco profonde. In seguito avevano sviluppato l’orticoltura e l’agricoltura attraverso la coltivazione di mais, fagioli e zucca. In alcuni siti archeologici degli Anasazi sono sono state trovate delle ceramiche, cesti elaborati, sandali, abiti in pelliccia di coniglio, macine e archi con frecce.

Gli Anasazi avevano scavato intere città sulle vicine scogliere come quelle di Mesa Verde e Bandelier o costruite con delle pietre e fango come la citta’ di Chaco Canyon.

Queste città avevano ospitato numerosi eventi culturali e civili ed erano collegate tra loro da centinaia di chilometri di strade.

Dove sono andati?

Intorno al 1300 gli Anasazi ancestrali abbandonarono le abitazioni rupestri disperdendosi. Molti studiosi ritengono che, dopo l’esplosione demografica della popolazione, i poveri metodi di allevamento e una siccità regionale aveva reso difficile produrre cibo a sufficienza. A causa di questa mancanza di cibo, gli Anasazi si erano spostati lungo il Rio Grande o sulla mesas Hopi, e di conseguenza molti Indiani moderni credono di essere i loro discendenti.

Recenti studi dimostrano che il cambiamento climatico potrebbe spiegare il declino della Anasazi e suggeriscono che i fattori sociali e politici, come un violento conflitto avrebbe determinato la loro fine.

La Civiltà della Valle dell’Indo

Una volta abitava in un’area delle dimensioni dell’Europa occidentale in quello che oggi è il Pakistan e l’India occidentale, la Civiltà della Valle dell’Indo o di Harappa che aveva prosperato nel 3300-1300 aC, anche se la loro presenza nella zona risalirebbe fino al 7000 aC.

Nonostante sia una delle più grandi civiltà antiche, non si sa molto circa la civiltà di Harappa, soprattutto perché il loro linguaggio non è mai stato decifrato.

Avrebbero costruito più di cento città e villaggi tra cui le città di Harappa e Mohenjo-Daro, ognuna delle quali era stata costruita con uno schema ben organizzato, e un complesso sistema idraulico con servizi igienici interni.

L’evidenza suggerisce che la cultura Harappa avrebbe avuto un governo unificato e non vi erano le classi sociali. Non vi è inoltre alcuna evidenza di una loro attività militare per cui è probabile che vivevano in pace.

Erano esperti astronomi ed erano ben organizzati in agricoltura, nella coltivazione di grano, orzo, piselli, meloni, sesamo e cotone (diventando la prima civiltà a produrre tela di cotone) e addomesticare gli animali tra cui il bestiame e gli elefanti.

Dove sono andati?

Ci sono diverse teorie su ciò che sarebbe successo alla civiltà della valle dell’Indo. Alcune persone ritengono che questa civilta’ sarebbe decaduta a causa delle modifiche al loro ambiente, come ad esempio una riduzione della dimensione del sistema fluviale del Ghaggar Hakra o per via delle basse temperature, la siccita’ che si sarebbe verificata in tutto il Medio Oriente. Un’altra popolare teoria era che gli ariani avrebbero invaso quelle regioni intorno al 1500 aC.

 

Facebooktwitterlinkedininstagramflickrfoursquaremailby feather