DL Sviluppo.6 dicembre 2012. Abbuffata all’italiana

DL Sviluppo.6 dicembre 2012. Abbuffata all’italiana

Il magna magna sempre a danno dei cittadini.

Colazione pranzo e cena per tutte le tasche, ma non per i cittadini.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

Proroga spiagge. Prorogate di 5 anni, sino al 2020, le concessioni demaniali balneari. Bocciata invece, dalla commissione Bilancio. ( cosa che certamente procurerà una bella multa dalla Commissione Europea, circa 650.ooo euro al giorno)

Cassa depositi e prestiti. Previsto il versamento a rate per il conguaglio che le Fondazioni bancarie dovranno al ministero dell’Economia per convertire le azioni privilegiate detenute di Cdp in azioni ordinarie. La Cassa depositi e prestiti dovrà poi fissare entro il 31 gennaio 2013 il rapporto di conversione e, nel caso non dovesse confermarsi alla pari, le Fondazioni potranno versare la differenza tra il valore di un’ordinaria e una privilegiata. ( Le fondazioni sono importanti, soprattutto se fungono da salvadanaio per i politici trombati)

Riforma delle banche popolari. Mantenimento del voto capitario come principio di democrazia economica, passa invece da 0,5% a 1% del capitale sociale della banca l’ampliamento del limite del possesso azionario per le persone fisiche. ( ma le persone fisiche non hanno diritto di voto e altre amenerie)

Raddoppio multe vertici banche. Raddoppiate a un minimo di 500 e un massimo di 5 mila euro le multe per gli amministratori delle banche che contraggono obbligazioni o compiono atti di compravendita con la banca amministrata senza l’autorizzazione all’unanimità del Consiglio di amministrazione e il voto favorevole di tutti i componenti dell’organo con funzioni di controllo.( Che gran danno che avranno, pagheranno solo un poco di più per continuare nei loro loschi affari )

Assicurazioni. Chi decide di non rinnovare la polizza Rc auto con la propria compagnia assicurativa per sceglierne un’altra avrà comunque diritto alla copertura nei 15 giorni successivi alla scadenza della polizza per consentirgli la stipula di una nuova polizza. ( ma non cambia nulla in merito ai recessi unilaterali che ti costringono  a stipulare contratti ex novo con aumenti vistosissimi)

Commercio oro anche per Poste Italiane. A Poste Italiane sarà consentito l’esercizio in via professionale del commercio di oro per conto proprio o per conto terzi, come accade per le banche. ) Sempre più banca non banca, e beanche contartto bancario ai dipendenti che beccano il solito 1200 euro al mese, standard dei poveracci per fare funzioni bancarie  con l’aggiunta dei servizi postali. Cioè competenza richiesta doppia di un dipendente bancario e stipendo metà)

‘Carta dei diritti’ accesso internet. Accesso a internet senza alcuna discriminazione o forma di censura attraverso una carta dei diritti. Nella carta saranno definiti i principi e i criteri volti a garantire l’accesso universale della cittadinanza alla rete internet senza alcuna discriminazione o forma di censura.( sta bene la non censura, ma col digital divide come la mettiamo? Solite parole per non cambiare nulla)

Ponte sullo stretto. Confluito nel decreto sviluppo il dl per il Ponte sullo stretto di Messina per una valutazione del progetto definitivo del ponte da parte della omonima Società. Necessaria l’informativa preventiva alle commissioni parlamentari per eventuali indennizzi nel caso in cui l’opera non venga realizzata. ( si farà per vederlo crollare. Sarà epico. Ma da Trapani a Agrigento si viaggia su treni con vagoni in legno tipo far west )

Libri digitali. Slitta di un anno e va al 2014 l’adozione obbligatoria dei libri in formato tutto digitale o misti. ( Tutti di corsa a comprare il Kindle o il tablet. Il fornitore lo decide  chi ? )

Biglietti dell’autobus con il telefonino. Sarà possibile acquistare i biglietti dell’autobus attraverso il cellulare, scalando il prezzo dalla scheda telefonica, anche prepagata.( Naturalmente l’appalto degli apparati NFC al miglior mazzettiere)

Arrivano ‘ausiliari’ anche in autostrada. Arrivano gli “ausiliari” anche per multare chi non paga i pedaggi autostradali. ( Avranno la maglietta e il monopattino per inseguire gli automobilisti. Ma chi non paga al casello ? )

Farmaci. Per i malati cronici o per un nuovo episodio di una patologia non cronica il medico non è tenuto a indicare in ricetta il solo principio attivo, ma può scegliere di inserire il nome specifico del farmaco. ( Solita stronzata, se un medicinale è medicinale, lo è e basta. Altrimenti si toglie dal prontuario. Ma a Big Pharma si deve pagare il pizzo, di pizzo o di piatto )

Scivolo per manager anche se società licenzia. Arriva lo scivolo alla pensione per i manager delle grandi aziende, anche quelle che licenziano. Lo prevede una norma del maxiemendamento allo Sviluppo sul quale il governo ha incassato la fiducia. Per accordarlo basterà l’ok delle associazioni sindacali di categoria. La norma a quanto si apprende riguarderebbe tra le altre Rai, Enel, Poste. La misura, però, è stata inserita nel maxiemendamento senza incassare prima il via libera della commissione Industria. Presentato come subemendamento a firma del senatore Maurizio Castro (Pdl) ma mai approvato, lo scivolo modifica la riforma del mercato del lavoro targata Fornero laddove prevedeva che “nei casi di eccedenza di personale, gli accordi tra datori di lavoro che impieghino mediamente più di quindici dipendenti e le organizzazioni sindacali maggiormente rappresentative a livello aziendale possono prevedere che, al fine di incentivare l’esodo dei lavoratori più anziani, il datore di lavoro si impegni a corrispondere ai lavoratori una prestazione di importo pari al trattamento di pensione che spetterebbe in base alle regole vigenti, ed a corrispondere all’Inps la contribuzione fino al raggiungimento dei requisiti minimi per il pensionamento”. ( Arrivano i nuovi Roller Coaster all’italiana.  Liquidazioni di lusso per mandarli a casa anche se hanno fatto danni, stavolta per legge. E i cinquantenni scomodi a pane e cipolla)

Sulla questione si è espresso anche l’autore del subemendamento, secondo cui “lo scivolo è costoso ma è uno strumento interessante per le imprese del dopo-Fornero intenzionate a razionalizzare i propri organici in un clima di confermata coesione sociale – ha detto Maurizio Castro – Potrebbe diventare oggetto di contrattazione aziendale attraverso meccanismi di tipo assicurativo”. ( e te pareva che le assicurazioni non venivano tirate in ballo. Chi salva i Li Gresti ? )

Assunzioni, no precedenza a lavoratori in mobilità. Non più diritto di precedenza per i lavoratori in mobilità nelle società che licenziano. Lo prevede il maxiemendamento allo Sviluppo sul quale il governo ha incassato la fiducia. Si modifica una legge del ’91 che prevedeva per i lavoratori in mobilità il diritto di precedenza in caso di assunzioni da parte dell’azienda. ( Il vecchietto dove lo metto ? A che serve la sua esperienza ? Tanto i giovanotti ne sanno di più, hanno fatto la Bocconi)

 




 

 

 

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