Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmailby feather

Se il fuoco ha bisogno di ossigeno,

dove prende il sole l’ossigeno se nello spazio non ce n’è ?

Il sole non ha bisogno di ossigeno. Il sole non è un fuoco.

Un incendio è quello che si ottiene nel corso di un processo chimico – qualcosa si combina con l’ossigeno per produrre calore.

Il sole non è un processo chimico, si tratta di un processo nucleare.

Una centrale elettrica a carbone ha bisogno di ossigeno perché brucia carbone per fare calore. Una centrale nucleare non necessita di ossigeno perché utilizza una reazione nucleare per fare calore. Non c’è nessun incendio in un reattore nucleare; non stai bruciando nulla.

Lo stesso con il sole. Il sole utilizza una reazione nucleare diverso (fusione anziché fissione), ma come una centrale nucleare, non brucia.

La premessa che non c’è ossigeno nello spazio non è corretta. L’ossigeno, insieme a molti altri elementi, è comparso nelle stelle da quando la prima generazione di stelle, conosciute come Popolazione III, più di 13 miliardi di anni fa, e gettato nel vuoto da venti stellari e dalle esplosioni di supernova, progressivamente arricchendo il gas interstellare in ogni galassia. Tutto l’ossigeno nell’aria, acqua, e in ossido, carbonato, e altri minerali della terra proviene da precedenti generazioni di stelle. Il Sole contiene quasi tutta la massa del sistema solare e quasi tutto il suo ossigeno. L’ossigeno è presente in ogni pianeta, luna, asteroidi e comete ed anche nello spazio, portato dal vento solare, espulsioni di massa coronale, e dall’acqua gettata fuori dalla lune di ghiaccio come Encelado e da comete, molte delle quali sono distrutte dalle radiazioni solari.

Affermare che il fuoco solare sia generato da fusione nucleare e non da combustione è per lo più corretto, ma ci sono alcuni punti mancanti.
Il Sole è un miasma di plasma incandescente.

Tutti gli elementi del sole sono ionizzati, e non possono combinarsi in reazioni chimiche. Non c’è fuoco dentro o sul sole.

Quasi tutta l’energia del sole viene dalla fusione dell’ idrogeno in elio tramite la catena protone-protone. In circa 4 miliardi di anni il sole esaurirà l’idrogeno nel suo nucleo ed iniziarà la fusione dell’elio in carbonio. Anche ora, il sole ottiene l’1,7% della sua energia attraverso il ciclo CNO, che si trasforma in carbonio realizzato in precedenti stelle in azoto e ossigeno, assorbendo quattro protoni lungo la strada, l’ultimo dei quali divide il più pesante isotopo dell’azoto nella catena, in carbonio ed elio.

Prima che ci fosse la comprensione di radioattività e di fissione e di processi di fusione, era stato calcolato che il sole non poteva essere un fuoco, perché una massa solare per bruciare carbonio e ossigeno che produce quantità di energia del Sole, non poteva durare più di 50.000 anni. La teoria della contrazione gravitazionale, proposta da Kelvin e Helmholtz, ha fatto di meglio, 20 milioni di anni, ma anche allora i geologi avevano calcolato che la Terra era vecchia di almeno diverse centinaia di milioni di anni, che ora sappiamo  essere una notevole sottovalutazione della sua vera età, 4,5 miliardi di anni. La vera soluzione è stata elaborata in varie fasi, dalla scoperta della radioattività, da Becquerel nel 1896, la meccanica quantistica che prendono spunto dalla soluzione di Planck al problema della radiazione del Black Body nel 1899, Relatività Speciale di Einstein con E = mc2 nel 1905, il lavoro di Hans Bethe sul ciclo protone-protone nel 1938 e il ciclo CNO poco dopo, e molti altri contributi.