Stevia Il dolcificante naturale. Via libera per la coltivazione.

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La Stevia è conosciuta da molti popoli dell’area geografica Sud-Americana da diversi millenni, oltre che per il potere dolcificante delle sue foglie, anche per le proprietà medicinali, infatti è stata correntemente usata da secoli dai popoli indigeni del sud America per le sue doti curative, ed è usata ancora oggi.
Viene usata come dolcificante, in quanto è molto più dolce del comune saccarosio. I principi attivi sono lo stevioside, e il rebaudioside A.

I principi dolcificanti sono in tutte le parti della pianta ma sono più disponibili e concentrati nelle foglie, che quando sono seccate (disidratate), hanno un potere dolcificante (ad effetto della miscela dei due componenti dolcificanti) da 150 a 250 volte il comune zucchero. Contrariamente allo zucchero i principi attivi non hanno alcun potere nutrizionale (zero calorie), ed essendo prodotti naturali sono relativamente stabili nel tempo ed alle alte temperature, per cui conservano perfettamente le loro caratteristiche anche in prodotti da forno o in bevande calde, diversamente da altri dolcificanti di sintesi come l’aspartame, che subisce degradazione.La Stevia rebaudiana è una pianta perenne poco resistente al gelo, nei climi più freddi è coltivata solitamente come semi-perenne. Arriva ad un’altezza di mezzo metro circa, ha fiori ermafroditi molto piccoli, numerosi, di colore biancastro, impollinati dagli insetti. La fioritura è tardo-autunnale. Ha foglie ovate, opposte.

Da metà novembre anche la Commissione europea ha finalemnte autorizzato l’uso della Stevia che potrà cosi sostituire dolcificanti artificiali pericolosi come l’aspartame. Tale autorizzazione entrerà in vigore a partire dal 2 dicembre e finalmente anche noi potremo utilizzarla al posto dello zucchero e coltivarla.

Anche Coca-Cola Europe ha accolto favorevolmente la decisione della Commissione Europea di approvare l’uso degli Stevia come edulcorante nei prodotti alimentari e nelle bevande. Secondo Coca Cola infatti tale decisione “apre la strada per offrire più bevande con un ottimo gusto e meno calorie”. Bibite che saranno così un po’ meno dannose.

La Stevia è una pianta economica e facilmente coltivalbile, non causa diabete, è del tutto privo di calorie, non altera il livello di zucchero nel sangue, non è tossico, non provoca carie e placca dentali e soprattutto è naturale e non contiene ingredienti artificiali.

Per tutte queste buone ragioni , ne era stata vietata la vendita e la coltivazione ponendo l’accento sul fatto che un suo metabolita, lo steviolo, poteva essere cancerogeno.

Nel 2004, un gruppo di ricercatori belgi, in un simposio internazionale sulla sicurezza dello steviolo, ne smentì la sua cancerogenicità, perché secondo gli esperti, tale sostanza non verrebbe assorbita direttamente dall’intestino, ma degradata dai batteri del colon e in gran parte eliminata con le urine.

La Stevia dunqe non fa proprio male a nessuno …se non alle multinazionali… e non ha niente a che vedere con il classico zucchero bianco che, anche se molti non lo sanno, è davvero tossico!

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