INTESTINO IRRITABILE E GONFIORE ADDOMINALE

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INTESTINO IRRITABILE  E GONFIORE ADDOMINALE

Disbiosi

 

Potrebbe essere necessrio fare un RESET intestinale in piu’ fasi
R- rieducare
E-eliminare
S-somministrare
E- equilibrare
T-tenere
CIOE’ :
R- rieducare ad una sana alimentazione ricca di fibre
E-eliminare disbiosi e tossine di diversa origine
S-somministrare specie probiotiche utili
E- equilibrare e ristabilire integrita’ delle mucose
T-tenere lo stato di eubiosi raggiunto
L’intestino è un importante organo del nostro corpo, capace di influire sulla qualità del sonno, sulla luminosità della pelle, sulla nostra forma fisica, sulle difese immunitarie e anche sul buonumore: non è un caso infatti che venga definito “secondo cervello”.
Il nostro intestino è sede di una barriera che deve essere selettiva per lasciar passare ciò che è buono (i nutrienti) e filtrare quello che invece è potenzialmente nocivo (batteri e virus ambientali o alimentari).
Avere un intestino che funziona bene è fondamentale per il benessere del nostro organismo.
La quasi totalità delle problematiche di salute, infatti, sono caratterizzate da una condizione generale di disequilibrio (disbiosi) intestinale.
Come riconoscere che il nostro intestino potrebbe avere bisogno di un po’ di detox?
Se accusiamo questi malesseri allora potremmo avere un intestino non in equilibrio, che ha bisogno di un supporto:
irregolarità intestinale
difficoltà digestive
intolleranze alimentari
meteorismo
gonfiore e tensione addominale
sensazione di pesantezza dopo i pasti
insonnia
Il metodo RESET, un percorso utile alla pulizia intestinale
Il metodo RESET è un percorso utile alla pulizia intestinale per ritrovare l’equilibrio della flora batterica.
Si struttura in cinque tappe:
Rieducare ad una sana alimentazione
Eliminare tutte quelle sostanze causa di disbiosi, gli inquinanti ambientali e ridurre l’alcol
Somministrare probiotici al proprio intestino
Equilibrare la barriera della mucosa gastrointestinale
Tenere sotto controllo l’eubiosi finalmente ristabilita
Modificare il nostro stile di vita per aiutare il nostro intestino, ecco come
Consuma frutta e verdura preferibilmente di stagione e di provenienza biologica
Impara ad abbinare correttamente gli alimenti seguendo il modello del piatto unico di Harvard
Aumenta gradualmente il consumo di fibre per favorire il transito intestinale
Assumi alimenti fonte di acidi grassi omega 3 quali il pesce azzurro, le noci e i semi di lino
Pratica quotidianamente attività fisica
Evita il fumo e gli alcolici
Sostituisci gli alimenti nocivi per la salute, eventualmente diagnosticati con un test di analisi dell’infiammazione da cibo, con alimenti più sani
Non ricorrere all’assunzione “fai da te” di antibiotici: vanno assunti solo sotto stretto controllo medico
DISBIOSI E MICROBIOTA INTESTINALE , LA PRIMA DIFESA NATURALE DELL’ ORGANISMO
Non tutti i probiotici, meglio conosciuti come fermenti lattici, sono uguali: ne esistono numerose specie ed ognuna è indicata per una particolare tipologia di DISBIOSI
LA DISBIOSI
È un’alterazione degli equilibri e della composizione della flora batterica intestinale. Il microbiota è costituito da almeno 500 specie di micro organismi facenti parte della flora intestinale e contribuisce a determinare lo stato di benessere o malessere dell’apparato digerente e dell’INTERO ORGANISMO .
La flora intestinale è responsabile di moltissime e svariate funzioni:
1. produzione di enzimi per i processi digestivi
2. Sintesi di vitamine( vitamina K e del gruppo B importantissime per il benessere dell’intero organismo)
3. Produzione di acidi grassi a catena media e corta che sono la fonte energetica principale delle cellule del colon e dei batteri stessi che lo abitano, oltre che fonte energetica per l’uomo;
4. Attivazione della produzione di acidi biliari per la digestione corretta di proteine e lipidi;
5. Produzione di sostanze ad azione antimicrobica e Antimicotica , Che hanno il compito di proteggere il nostro tratto intestinale dall’attacco di patogeni;
6. Modulazione del SISTEMA IMMUNITARIO che ha la base più importante a livello intestinale;
7. Potenziamento della funzione di barriera intestinale per prevenire una alterata o aumentata permeabilità;
8. Regolazione della motilità del tubo digerente e del transito intestinale;
9. Regolazione del pH dell’ambiente gastrointestinale
CAUSE PRINCIPALI DI DISBIOSI
Le cause possono essere molteplici ,ricordiamo le principali: Intolleranze o allergie alimentari che possono essere sia causa che conseguenze di DISBIOSI Scorrette abitudini alimentari per esempio una dieta iper proteica, una dieta eccessivamente ricca di zuccheri semplici E cereali raffinati.
dieta iper lipidica dieta povera di fibre.
Scarse secrezioni digestive, come acidi biliari enzimi digestivi. Stress psico fisico dovuto ritmi frenetici o stress psicologici. Terapia antibiotica o farmacologica( ES .CHEMIOTERAPIA) Indebolimento del sistema immunitario per carenze vitaminiche o malattie pregresse o per utilizzo di cortisonici o altri farmaci( antibiotici, antiacidi, inibitori di pompa protonica, abuso di lassativi.) malassorbimento Dei nutrienti a livello intestinale a casa di alterata permeabilità. Malattie croniche come morbo di Crohn, colite ulcerosa, celiachia ecc.
TIPOLOGIE DI DISBIOSI . Carenziale : dovuta a deficit di flora batterica intestinale.
Putrefattiva favorita da una dieta ricca in grassi animali, carne e povera di fibre. Fermentativa caratterizzata da relativa intolleranza ai carboidrati O per eccessivo consumo di zuccheri semplici. Da sensibilizzazione causata da risposta immunitaria a componenti della microflora batterica intestinale fisiologica (deficit della barriera immunitaria composto dalle IgA secretorie. Da funghi (candida intestinale e lieviti in eccesso) legata a una crescita di Saccharomyces (funghi) o della candida.
Importante è la ricerca e la misurazione di due sostanze prodotte dalle attività enzimatiche e metaboliche della flora intestinale. Questa ricerca si può eseguire con un semplice test sulle urine che valuta i valori di:
INDICANO E SCATOLO . A seconda che sia aumentato uno o l’altra di queste due sostanze si potrà individuare una flora batterica alterata a livello del tenue o a livello del crasso e distinguere la DISBIOSI Nelle sue varie forme Per individuare i ceppi di probiotici adatti in ogni caso. L’utilizzo concomitante di prebiotici ( Inulina, frutto oligosaccaridi, stimolano la crescita di batteri buoni e contrastano inibendo la crescita di batteri patogeni che non sono in grado di rompere I legami chimici dei FOS . Il lattillolo un alcol zucchero che raggiunge intatto il colon, dove promuove l’acidificazione dell’ambiente, favorendo la crescita di lattobacilli a discapito dei coliformi putrefattivi. Prima regola per mantenere un buon MICROBIOTA intestinale E cercare di avere una alimentazione corretta ideale per chi soffre di questi disturbi e consumare frutta, verdura, legumi e molte fibre. Evitare cibi conservati, cibo spazzatura, zuccheri raffinati, carboidrati che non siano integrali.
 
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