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Un’infusione naturale per liberare i polmoni dal catarro. Vi sentirete molto meglio!

E ‘innegabile che nel corso degli anni la scienza è stata in grado di rispondere a molte domande per quanto riguarda il trattamento di diverse malattie ed è vero che i farmaci sono necessari in determinate circostanze.

Ma nonostante tante scoperte e progressi, niente può fermare l’arrivo di un freddo né la scienza può prevenire nuove malattie causate anche dall’ uomo, derivanti dal nostro stile di vita particolare.

Il cambiamento climatico, la quantità di ore cui siamo sottoposti confinati in un ufficio o in un ambiente scarsamente ventilato, i cambiamenti nei prodotti alimentari e altre questioni relative alle attività specifiche di ogni singolo, fanno sì che ai primi freddi appaiano problemi di tipo respiratorio.

Immediatamente pensiamo di utilizzare i farmaci OTC che abbiamo visto reclamizzare in televisione o pochi altri consigliati da un amico o un collega.

E anche se alcuni dicono che hanno ottenuto buoni risultati non dobbiamo perdere di vista che i farmaci devono essere sempre prescritti da un medico e che tutto ciò che si può reperire così facilmente non sempre ci dà i risultati sperati perché a volte i sintomi “mascherano” ma non curano la malattia.

Quando il freddo arriva, sappiamo che è un processo che richiede tempo, può essre utile ‘aiuto di rimedi naturali per renderlo più sopportabile e prontamente riuscire a rimuovere il catarro che è la parte più fastidiosa di un raffreddore.

Eccovi un rimedio naturale

Per preparare questo rimedio naturale ecco cosa vi serve :

– Una manciata di verbasco (tasso barbasso (o verbasco) “verbascum thapsum” ).

– 250 ml di acqua.

– Un cucchiaio essiccato menta.

– 2 cucchiaini di miele.

preparazione:

Far bollire l’acqua e aggiungere le foglie di verbasco ben lavate. Continuare a far bollire per un minuto e aggiungere la menta. Assicurarsi che tutte le foglie siano sommerse nell’acqua calda, cosa che aiuta a rilasciare le loro proprietà. Togliere dal fuoco e lasciate riposare 15 minuti.

Addolcite con il miele. Il gioco è fatto! La bevanda per eliminare il catarro è pronta.

Uno dei principali vantaggi dei rimedi naturali è che difficilmente creano dipendenza, non hanno effetti collaterali e incorporate  tutte le vitamine che la natura mette a disposizione.

Il Tassobarbasso è una pianta biennale, il che significa che le ci vogliono due anni per raggiungere la maturità. Il primo anno, le piante formano una rosetta. Il secondo anno la pianta emette un singolo alto fusto/spiga carico di fiori gialli.
La pianta si riproduce esclusivamente per seme.
Tra i suoi nomi comuni troviamo “pianta di velluto” per la sofficità delle foglie, che ricorda le vellutate orecchie di un coniglietto, ma anche “candela del re” (in Germania) perchè al tempo dei Romani il suo alto fusto secco veniva usato come torcia (procedimento che si può tutt’oggi riprodurre).
In passato le foglie venivano usate come carta igienica d’emergenza (da tener conto quando si va per boschi) oppure messe nelle scarpe per alleviare la fatica nel cammino.

Proprietà ed usi medicinali
Il Verbasco è stato usato come una medicina alternativa per secoli, e in molti paesi in tutto il mondo, il valore del verbasco come provata erba medicinale è ora sostenuta da prove scientifiche. Alcuni componenti contenuti nel verbasco come cumarina ed esperidina, esibiscono molte capacità di guarigione.
La ricerca indica che i suoi usi come espettorante, analgesico, antistaminico, anti-infiammatorio, antitumorale, antiossidante, antivirale, bactericida, cardio-depressivo, estrogenica, fungicida, ipnotico, sedativo e pesticida, sono validi.

Le foglie, fresche o secche danno un tè piacevole, rinfrescante e mucillaginoso (ricordarsi di filtrare gli innumerevoli peletti), ricco di vitamine come la B2, B5, B12 e D oltre a minerali come magnesio e zolfo, ma il suo uso tipico è per trattare la tosse e vari problemi ai polmoni.

L’infuso viene preso internamente nel trattamento di una vasta gamma di disturbi al torace e anche per il trattamento di diarrea e sanguinamento di polmoni e intestino. Le foglie, le radici, ed i fiori sono anti-infiammatorii,  antisettici, antispasmodici, astringenti, emollienti, diuretici, espettoranti, nervini e vulnerari.

L’olio di verbasco è un distruttore molto prezioso di germi patogeni.

L’infuso dei fiori in olio di oliva è utilizzato come gocce nel mal d’orecchi, o come applicazione locale nel trattamento di infiammazioni delle mucose. Questo infuso è un forte antibatterico.
L’olio, utilizzato per il trattamento di ulcere della bocca e delle gengive, è molto efficace. Un decotto delle radici viene usato per alleviare il mal di denti e anche i crampi e le convulsioni. È utilizzato anche in medicina alternativa per il trattamento dell’emicrania accompagnata da dolore all’orecchio.

L’intera pianta possiede proprietà leggermente sedative e narcotiche.
I semi sono considerati tossici. Essi sono stati storicamente utilizzati come narcotico e contengono anche saponine.

Le foglie essiccate sono talvolta affumicate ed usate per alleviare l’irritazione delle mucose respiratorie e la tosse dei fumatori.
Possono essere impiegate con pari vantaggio anche trasformate in sigarette, per l’asma e la tosse spasmodica in generale (uso tradizionale degli Indiani d’America ma anche in altre zone).
Esternamente, un impiastro medicinale delle foglie viene applicato a scottature, ulcere, tumori della pelle e infiammazioni.

Si ricorda che questo articolo ha solo scopo informativo e non deve essere usato per autodiagnosi. Rivolgersi sempre al proprio medico per qualsiasi dubbio sui propri valori e sulle proprie condizione di salute.